AGI - Sono chiuse le urne a Taiwan, dove circa 20 miliono di elettori dell'isola sono stati chiamati a scegliere il nuovo presidente in un'elezione chiave per la traiettoria delle relazioni con la Cina nei prossimi quattro anni. In gioco ci sono la pace e la stabilità dell'isola che Pechino continua a rivendicare come propria.
Il voto si è svolto in otto ore, dalle 8 alle 16 locali (dall'una alle 9 in Italia). Lo spoglio manuale delle schede inizia quasi immediatamente dopo la chiusura dei seggi. Non erano previste votazioni elettroniche, per corrispondenza, per delega o anticipate. Il risultato dovrebbe essere chiaro in giornata.
Affluenza
Secondo il canale di notizie taiwanese Set News, circa il 70,6 per cento della popolazione avente diritto al voto nella capitale Taipei si e' presentata alle elezioni. La stessa percentuale di elettori di Taipei ha votato alle ultime elezioni del 2020.
Il risultato finale delle presidenziali sarà annunciato stasera dalla Commissione elettorale centrale. Alle elezioni del 2020 l'affluenza a livello nazionale era stato del 74,9 per cento, mentre nel 2016 aveva votato il 66,27 per cento degli aventi diritto
I primi dati
Il candidato alle elezioni presidenziali di Taiwan, definito dalla Cina un "grave pericolo" a causa delle sue posizioni a favore dell'indipendenza, è in testa nello spoglio secondo i risultati ufficiali parziali.
Il vicepresidente uscente Lai Ching-te, del Partito democratico progressista (Dpp), è al 41,6% dei voti, dopo lo spoglio delle schede in oltre il 60% dei seggi. Il principale avversario Hou Yu-ih, candidato del Kuomintang che sostiene il riavvicinamento a Pechino, è al 33,2% dei voti.
Le incursioni cinesi
All'avvio della votazione, il ministero della Difesa di Taiwan ha rilevato otto aerei militari, uno dei quali entrato nella zona di identificazione della difesa aerea sudoccidentale di Taiwan. Intorno all'isola - che Pechino considera semplice parte dell'unica e sola Cina - sono state avvistate anche sei navi della Marina cinese.
Le forze armate hanno monitorato la situazione e hanno incaricato aerei Cap (pattuglia aerea da combattimento), navi della Marina e sistemi missilistici terrestri di rispondere a queste attività" (autorità di Taipei)
A parte le tensioni con la Cina, queste elezioni si basano in gran parte su questioni interne, come il rallentamento dell'economia, l'accessibilità degli alloggi, il divario tra ricchi e poveri e la disoccupazione.
Il messaggio di Blinken
Il capo della diplomazia statunitense, Antony Blinken, ha invitato la Cina "mantenere la pace e la stabilità nello Stretto di Taiwan" durante le elezioni.
"Il segretario di Stato ha ribadito l'importanza di mantenere la pace e la stabilita' nello Stretto di Taiwan e nel Mar Cinese Meridionale", ha dichiarato il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller in una nota diffusa al termine dell'incontro di Blinken con Liu Jianchao, capo della divisione internazionale del Comitato centrale del Partito comunista cinese.
Hashtag bloccato su Weibo
La popolare piattaforma cinese Weibo ha bloccato un hashtag sul voto, che era diventato uno dei più utilizzati sulla rete dopo l'apertura delle urne nell'isola. "In conformità con le leggi, i regolamenti e le politiche pertinenti, i contenuti su questo argomento non sono disponibili", è la scritta che appare quando si prova a fare la ricerca.
Nella Cina continentale, l'hashtag, "Elezione Taiwan" era diventato presto uno dei più popolari su Weibo, raggiungendo fino a 163,2 milioni di visualizzazioni. Alcuni post esprimevano la speranza che le relazioni tra Pechino e Taipei possano migliorare dopo il voto, mentre altri esortavano l'isola a tornare "alla madrepatria" il prima possibile. L'hashtag è stato rimosso a metà mattinata, anche se gli utenti possono ancora vedere alcuni post sul tema.