AGI - L'isola tropicale della Riunione si sta preparando all'arrivo di un "intenso" ciclone tropicale. Il territorio, parte della Francia d'Oltremare, tra Madagascar e isole Mauritius nell'oceano indiano, è solito esser attraversato da cicloni nella stagione invernale, tra dicembre e marzo. Questa volta, tuttavia, gli 870mila abitanti dell'isola stanno stoccando viveri per essere autosufficienti in vista del passaggio, tra la nottata di domenica 14 gennaio e lunedì 15, di Belal, come stata battezzato il ciclone d'intensità decisamente anomala.
La minaccia per ora è solo arancione. Tuttavia, è "da prendere molto sul serio", ha avvertito sabato il prefetto dell'isola, Jérome Filippini. Météo-France, ha annunciato che l'attuale perturbazione tropicale, situata a circa mille chilometri dalla costa, si sta intensificando. L'occhio del ciclone potrebbe passare a circa 100 km nell'entroterra, tra Réunion e Mauritius.
Si prevedono, sempre secondo il servizio meteo francese, raffiche di vento di oltre 150 chilometri orari “sulle alture dell’isola”. Se il ciclone si avvicinerà di più all'isola i venti potrebbero anche superare i 200 chilometri orari e sono previste anche mareggiate superiori ai 6 metri e forti piogge.