AGI - "La morte di massa, la distruzione, lo sfollamento, la fame, la perdita e il dolore degli ultimi 100 giorni stanno macchiando la nostra comune umanità", ha dichiarato il capo dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, Philippe Lazzarini, in visita alla Striscia di Gaza al suo centesimo giorno di guerra.
Lazzarini ha condannato gli "orribili attacchi" lanciati da Hamas e da altri gruppi il 7 ottobre, che hanno causato la morte di 1.140 persone, per lo più civili, secondo un conteggio dell'AFP basato su dati ufficiali.
Altre 250 persone sono state prese in ostaggio, di cui 132 si trovano ancora a Gaza, anche se si pensa che 25 siano morte, secondo i funzionari israeliani.
"Sono passati 100 giorni dall'inizio di questa guerra devastante, che ha ucciso e messo in fuga la popolazione di Gaza, causata dagli orribili attacchi di Hamas e di altri gruppi contro la popolazione in Israele. Sono stati 100 giorni di stenti e angoscia per gli ostaggi e le loro famiglie", ha sottolineato nella nota Lazzarini, che si trova nei territori palestinesi.
Israele ha bombardato Gaza dal 7 ottobre, uccidendo almeno 23.843 persone, soprattutto donne e bambini, secondo il ministero della Sanità del territorio.
Lazzarini ha detto che un'intera generazione di bambini è stata "traumatizzata" e che ci vorranno anni per guarire.
"Le persone vivono in condizioni disumane, dove le malattie si diffondono, anche tra i bambini" e ha aggiunto "vivono nell'invivibilità, con l'orologio che corre veloce verso la carestia".
Il dibattito in Europa
In settimana nel corso della sessione pleanaria, il Parlamento europeo sarà chiamato ad una discussione sulla situazione umanitaria nella Striscia di Gaza, della necessità di raggiungere il cessate il fuoco e dei rischi di una escalation in Medio Oriente.