AGI - L'economia europea ha fatto registrare un progressivo indebolimento, perdendo slancio e cedendo centralità nelle catene dell'offerta, a beneficio di altri paesi come Stati uniti e Cina. La guerra in Ucraina non ha fatto che confermare le fragilità del Vecchio Continente, non solo dal punto di vista economico ma anche in termini di modello geopolitico. Ne consegue la necessità di definire una roadmap ampia e dettagliata, che identifichi chiaramente priorità, linee d'azione e politiche da mettere in atto nei diversi settori. Questo il ragionamento che l'ex premier e presidente della Bce, Mario Draghi, ha espresso alla riunione con il collegio dei Commissari Ue. Lo fanno sapere i collaboratori dello stesso Draghi.
In apertura dell'incontro di oggi con i Commissari europei, Draghi ha proposto un breve inquadramento delle dinamiche che hanno determinato gli scenari attuali e le prospettive per la competitività europea, fanno sapere i suoi collaboratori.
Partendo dal 2016, ha osservato, abbiamo assistito a una serie di fatti nuovi e rilevanti per l'Europa negli ambiti più diversi, dall'elezione di Donald Trump all'affacciarsi prepotente della transizione green nell'agenda di governi e organizzazioni, fino all'avvento, ben più veloce del previsto, dell'intelligenza artificiale. In questo contesto, l'economia europea ha fatto registrare un progressivo indebolimento, perdendo slancio e cedendo centralità nelle catene dell'offerta, a beneficio di altri paesi come Stati uniti e Cina.
La guerra in Ucraina non ha fatto che confermare le fragilità del Vecchio Continente, ha aggiunto Draghi, non solo dal punto di vista economico ma anche in termini di modello geopolitico. Ne consegue - questo in sostanza il ragionamento - la necessità di definire una roadmap ampia e dettagliata, che identifichi chiaramente priorità, linee d'azione e politiche da mettere in atto nei diversi settori. L'individuazione di questi percorsi, ha spiegato ancora Draghi, non potrà che essere basata su un'analisi accurata dei dati. Ecco perchè la relazione sulla competitività europea, che l'ex premier sta preparando su incarico della Presidente Von der Leyen, sarà un esercizio il più possibile aperto: aperto all'ascolto di tutti gli stakeholder rilevanti, aperto ai contributi di tutti coloro che siano interessati a darne, aperto alla ricerca di soluzioni incisive e ambiziose.
Von der Leyen, eccellente scambio
"Grazie caro Mario Draghi per l'eccellente scambio di oggi con il Collegio sulla competitività dell'Ue. Abbiamo discusso di molte sfide e dimensioni politiche. Attendo con impazienza la tua relazione per contribuire a portare avanti il dibattito su come rafforzare l'economia dell'Ue". Lo scrive su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, dopo il seminario del Collegio dei commissari.