AGI - Il difensore algerino del Nizza Youcef Atal è stato condannato a otto mesi con la condizionale per incitamento all'odio religioso per un post sui social riguardante il conflitto a Gaza. Un tribunale della città della Costa d'Azzurra ha anche condannato il 27enne che gioca anche nella sua nazionale a pagare una multa di 45,000 euro per la condivisione di un video sul "giorno nero per gli ebrei" del predicatore Mahmoud Al Hasanat sull'attacco di Hamas del 7 ottobre.
La sentenza di condanna sarà visibile per un mese sul suo profilo Instagram e verrà pubblicata a spese del calciatore sul Nice-Matin e su Le Monde. Atal ha appreso della condanna mentre si trovava in patria con la sua nazionale. Il calciatore, che aveva poi rimosso il post, era stato arrestato a metà novembre. In aula si era difeso in aula sostenendo di che non aveva visto tutto il filmato della durata di 35 secondi prima di postarlo, e aveva inviato "un messaggio di pace". Spiegazioni che però non hanno convinto la pm Meggi Choutia, la quale ha osservato che "condividere un video significa diventarne parte e dargli visibilità". Nella condanna è però caduta l'accusa di apologia di terrorismo.
Il Nizza aveva già sospeso Atal in attesa di eventuali provvedimenti disciplinari da parte della Federazione. Il legale ha anticipato che il calciatore intende ricorrere in appello.