AGI - Ecco chi era Saleh el-Arouri, il numero due dell'ufficio politico di Hamas ucciso oggi da un attacco israeliano assieme alle sue guardie del corpo nella periferia a sud di Beirut.
Nato in Cisgiordania, in un villaggio vicino a Ramallah, 58 anni fa, el-Arouri aveva fatto studi islamici all'università di Hebron. In due diverse occasioni ha trascorso complessivamente una dozzina di anni nelle carceri israeliane, prima di essere liberato nell'aprile del 2010. Come ricorda la testata libanese L'Orient-Le jour, era fra gli interlocutori privilegiati del segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah, e viveva in Libano dal 2018.
Il 31 ottobre scorso, l'esercito israeliano ha fatto esplodere la sua casa nel villaggio di Aroura, vicino a Ramallah, in Cisgiordania. Sarebbe lui il mandante di numerose operazioni militari contro lo Stato ebraico, e in particolare la pioggia di razzi partita nello scorso aprile dal sud del Libano. Era anche uno dei principali negoziatori del dossier della liberazione degli ostaggi detenuti da Hamas. "I prigionieri che restano nelle nostre mani sono soldati ed ex soldati, e non ci saranno negoziati su di loro prima della fine delle ostilità", aveva dichiarato il 2 dicembre in una intervista ad al-Jazeera.