Parigi - Jacques Delors, ex presidente della Commissione europea, padre dell'euro e figura della sinistra francese, è morto all'età di 98 anni, lo ha annunciato la figlia Martine Aubry.
"È morto questa mattina nella sua casa di Parigi, nel sonno", ha detto il sindaco socialista di Lille. Favorito nei sondaggi, Jacques Delors deluse le speranze della sinistra rifiutando di candidarsi alle elezioni presidenziali del 1995, con una spettacolare rinuncia in televisione davanti a 13 milioni di spettatori.
Fu il presidente della Commissione europea per tre mandati consecutivi, caso finora unico. Sotto la sua guida venne istituito il mercato unico, venne riformata la politica agricola comune e furono firmati l'Atto unico europeo, gli accordi di Schengen e soprattutto il Trattato di Maastricht, che istituì l'Unione europea e la moneta unica europea, l'euro.
La Presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen ha scritto che "Siamo tutti gli eredi dell'opera fondamentale di Jacques Delors: un'Unione europea vivace e prospera. Jacques Delors ha forgiato la sua visione di un'Europa unita e il suo impegno per la pace durante le ore buie della Seconda Guerra Mondiale. Dotato di notevole intelligenza e di ineguagliabile umanità, è stato un instancabile sostenitore della cooperazione tra le nazioni europee e poi dello sviluppo dell'identità europea".
"Un'idea - ha proseguito Von der Leyen - che ha dato vita grazie, tra l'altro, alla creazione del mercato unico, al programma Erasmus e alle prime fasi di una moneta unica, dando così forma a un blocco europeo prospero e influente. La sua Presidenza della Commissione europea è stata caratterizzata da un profondo impegno a favore della libertà, della giustizia sociale e della solidarietà, valori ormai radicati nella nostra Unione.
Jacques Delors - ha concluso la presidente - è stato un visionario che ha reso l'Europa più forte. Il suo lavoro ha avuto un profondo impatto sulla vita di generazioni di europei, compresa la mia. Gli siamo profondamente grati".
In un messaggio inviato al Presidente della Repubblica Francese, Emmanuel Macron, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha affermato che Delors è stato una "figura eminente della vita politica francese, in qualità di Presidente della Commissione Europea ha rappresentato un modello di europeismo sensibile a valori essenziali come la solidarietà, capace di portare avanti con razionalità e con passione grandi progetti che potessero unire e far progredire la costruzione comunitaria".
"Jacques Delors è stato il padre dell'Europa moderna. Dal Trattato di Maastricht agli Accordi di Schengen, ha presieduto a cambiamenti epocali che ancora oggi definiscono l'Unione Europea, il suo potenziale, le sue aspirazioni. Delors ha mostrato a generazioni di europei come si possano combinare idealismo e concretezza per costruire un'Europa più forte, più prospera, più giusta. Questo metodo, fatto di visione e pragmatismo, deve continuare a guidarci nelle sfide sempre più complesse che abbiamo davanti. Ai suoi cari, le mie più sentite condoglianze", scrive l'ex Presidente del Consiglio ed ex Presidente della Bce, Mario Draghi.