AGI - Buona parte dell'Iran sembra non temere più la repressione e continua ad alzare la testa contro il regime. Dopo la popolare protesta di 'Donna, vita e libertà' e il 'No' al velo islamico obbligatorio, la rivendicazione del popolo iraniano sperimenta nuove strade. L'ultima è quella del ballo in luogo pubblico, attività notoriamente proibita dalle severe leggi degli Ayatollah, specie se coinvolge le donne.
Tutto è iniziato quando un anziano pescivendolo, Sadegh Bana Motejaded, detto Booghy, proprietario di una bancarella al gran bazar di Rasht, città turistica che si affaccia sul Mar Caspio, si è messo a ballare al mercato su musiche tipo hip-hop, ondeggiando a ritmo, come un vero performer, sotto gli occhi di una folla divertita e attenta.
Il video che lo ritrae (a inizio dicembre) mentre ondeggia tra le bancarelle del mercato è ovviamente rimbalzato nel giro di pochi giorni sui social di mezzo mondo. A parlare tra i primi delle 'eroiche' gesta di 'Booghy' è stato niente meno che il New York Times, descrivendo questo fenomeno virale come "una nuova forma di protesta contro il governo" che sta sconvolgendo il Paese.
La nuova ondata di disobbedienza civile, insomma, ha preso il via dall'antica provincia iraniana di Gilan, grazie al simpatico 'Booghy' e alla sua voglia di esternare felicità e buon umore. Non è dato sapere se la sua esplosione di gioia contagiosa sia stata consapevole o meno delle conseguenze. Certo è che il ballo sfrenato, sta impazzando in tutto il Paese, al di là dell'età e del genere, e che questa nuova forma di resistenza pacifica è anche facilmente 'veicolabile' sui social. (VIDEO di BBC Persian: https://youtube.com/shorts/9lPrkt5li3E?si=9GaCaGiqrba6mVh)
Le piattaforme dei social media e i notiziari internazionali, tra cui la BBC Persian, sono stati inondati di video che mostrano gli iraniani che ballano in strade, tra i negozi nelle piazze e nei centri commerciali. Nella Capitale, Teheran, centinaia di persone ferme in un tunnel sono addirittura riuscite a sparare musica a tutto volume e improvvisare danze spericolate trasformando di fatto quel tratto di autostrada in discoteca.
Hanno contribuito a rendere virale la nuova protesta anche un conosciuto Dj locali: Mohammad Aghapour, (DJSonami su Instagram dove ha oltre 400mila follwers). In un'intervista a un'emittente locale ha spiegato che l'improvvisa dancingmania iraniana "è un modo per protestare e chiedere la nostra libertà e felicità".
La polizia di Rasht subito dopo il primo ballo 'virale' di Booghy ha dato il via a un'ondata di fermi bloccando anche molti profili Instagram (oppure chiedendo la rimozione dei video proibiti). Secondo il New York Times la repressione sta, al contrario, ha rinforzato lo spirito di resistenza e la protesta 'ballerina'. Gli iraniani, insomma si sono mobilitati ancor di più: hanno incominciato a seguire in massa Booghy su Instagram, tentando di copiare i passi della sua danza. A due settimana dal suo primo ballo scatenato, la "febbre" ballerina - scrive lo stesso New York Times - è diventata una protesta nazionale.
La danza di Motejaded - Booghy è diventata per molti una popolare "campagna della felicità". La giovane star del calcio, l'iraniano Aghapour (23 anni) Salar Aghapour futuro giocatore della spagnola Palma Futsal in Spagna, avrebbe ottenuto circa 80 milioni di visualizzazioni condividendo un remix di questo ballo virale.
Nel mentre i media statunitensi fanno sapere che di fronte alle crescenti pressioni, anche la polizia della provincia di Gilan ha dovuto 'rivedere' i suoi metodi repressivi: il profilo Instagram di Motejaded-Booghy, oggi un'icona nazionale della protesta dance, è stato ripristinato. Ad oggi è seguito da oltre un milione di persone nel mondo