AGI - Biden vicino alla procedura di impeachment. Mercoledì 13 dicembre la Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti voterà una risoluzione per formalizzare un'inchiesta nei confronti del presidente Usa Joe Biden.
È quanto ha riferito a Reuters un parlamentare repubblicano. Secondo altri media il voto sarebbe programmato per giovedì.
Record della raccolta fondi
Biden intanto procede spedito nella raccolta fondi in vista della campagna elettorale per puntare alla rielezione. Più di 15 milioni di dollari sono i fondi raccolti il fine settimana scorsi dal presidente. Secondo una fonte vicina allo staff elettorale, i fondi sono tutti provenienti da ricchi donatori dell'area di Los Angeles.
Secondo alcuni resoconti della stampa, un presidente in carica o un candidato alla presidenza non ha mai raccolto così tanti soldi in una sola visita a L.A, area comunque tradizionalmente generosa con i candidati democratici. Biden ha tenuto una serie di raccolte fondi tra venerdì sera e sabato sera.
Mentre alcuni incontri nelle ville sulle colline intorno a Los Angeles sono rimasti strettamente riservati, i giornalisti hanno avuto accesso a due ricevimenti pensati per raccogliere fondi per l'81enne presidente in carica, che non ha nascosto il suo record ma soprattutto ha lanciato un attacco frontale all'ex presidente Donald Trump, il suo probabile rivale.
Venerdì sera, nel cortile di una villa, sotto lo sguardo del regista Steven Spielberg e di altri, e prima di un concerto privato di Lenny Kravitz, Biden ha affermato che Trump rappresenta minacce su molti fronti. "Ma la minaccia più grande che Trump rappresenta è per la nostra democrazia, perché se la perdiamo, perderemo tutto", ha detto Biden.
"Abbraccia la violenza politica invece di rifiutarla. Non possiamo lasciare che ciò accada", ha aggiunto, riferendosi alla possibilità di una vittoria repubblicana nel voto presidenziale del prossimo autunno. Ha rinnovato il suo avvertimento il giorno successivo in un'altra residenza milionaria (valutata 50 milioni di dollari sul mercato immobiliare).
"Dopo essere stato un faro di libertà e uguaglianza per il mondo intero, non credo che il 250esimo anniversario di questa nazione si rivolgerà a Donald Trump", ha detto, riferendosi all'imminente anniversario della Dichiarazione di Indipendenza del 1776. Biden è stato a lungo riluttante anche solo a nominare il suo predecessore, che probabilmente dovrà affrontare di nuovo il prossimo novembre, tanto meno attaccare frontalmente.
Ma, frenato dal calo dei numeri dei sondaggi e dalla difficoltà di persuadere gli elettori delle sue politiche economiche, sta ricorrendo a un approccio più diretto. La campagna del 2024 promette di essere la più costosa nella storia degli Stati Uniti, superando le somme astronomiche spese per le campagne passate.
Secondo una stima sbalorditiva, nella prossima campagna elettorale potrebbero essere spesi 16 miliardi di dollari in pubblicità politica, principalmente televisione e Internet, il 30% in più rispetto al 2020. Questo è quanto prevede l'agenzia media GroupM, pubblicata sul sito Axios.