AGI - Ha un nome il membro della Famiglia reale britannica che, secondo Meghan, prima della nascita di Archie si interrogava su quale sarebbe stato il colore della sua pelle. I Sussex non avevano mai voluto rivelarlo pubblicamente. Ma adesso, a quanto pare, questo nome è uscito, almeno nei Paesi Bassi, nella traduzione di 'Endgame' -il libro di Omid Scobie, il 'portavoce occultò di 'H&M' (come ormai la coppia viene chiamata dallo staff).
Carlo inetto, Camilla intollerante, William ambizioso, Kate insicura.... Il libro è il ritratto sferzante di una Famiglia, quella reale, disfunzionale e di una monarchia che, secondo Scobie, è destinata al tracollo. Tra i vari aneddoti, racconta anche dell'intervista a Oprah Winfrey, in cui Meghan fece la deflagrante accusa: la duchessa, la cui madre è nera e il padre bianco, raccontò alla 'gurù dei talk-show americani che un membro della Famiglia reale si era chiesto, quando lei era incinta, quanto sarebbe stata scura la pelle del suo primogenito. L'accusa ebbe l'effetto di una bomba sui già precari equilibri interni dei Windsor. Winfrey raccontò che Harry le aveva detto che non era nè il principe Filippo nè la nonna, Elisabetta II.
Il principe Carlo, oggi salito sul trono, si affrettò a far smentire le voci che gli attribuivano l'infelice uscita. William, affrontando la questione direttamente con i giornalisti che lo seguivano (caso più unico che raro, perchè i Windsor non si fermano a parlare con i reporter....) assicurò che "la famiglia non è affatto razzista".
Il nome è assente dalla versione originale, quella in inglese, di Endgame, uscito ieri nel Regno Unito. Scobie racconta che, all'indomani dell'intervista a Oprah, Meghan scrisse una lettera al suocero, Carlo, dicendosi preoccupata per i pregiudizi inconsci nella famiglia reale; e rivelò l'identità di "due persone" coinvolte nello scambio. Alla fine, secondo il Sunday Times, si arrivò a un accordo che prevedeva che Harry e Meghan non sollevassero più la questione, nè nella serie di Netflix nè nell'autobiografia del principe.
Adesso nei Paesi Bassi l'editore, Xander Publishers, ha confermato di aver ricevuto una richiesta dagli Stati Uniti perchè interrompesse la vendita della biografia.
"Abbiamo ricevuto una richiesta di sospensione del titolo ed è quello che abbiamo fatto. Siamo in attesa di ulteriori istruzioni; e non so quanto durerà", ha spiegato un portavoce dell'editore. "Si è verificato un errore nella traduzione olandese e lo stiamo correggendo", ha aggiunto l'editore. Il nome sarebbe a pagina 128 e non è chiaro se sia stato inserito intenzionalmente o per errore. Certo è che un giornalista olandese, Rick Evers, ha pubblicato quella che ha presentato come la pagina del libro con la relativa traduzione in inglese.
E poi ha aggiunto il suo post: "Una cosa che riguarda, per quanto ne so, solo la versione olandese, non quella inglese: sembra che solo la versione olandese abbia pubblicato il nome della persona che ha parlato del colore della pelle del nascituro. Carlo".