AGI - La governatrice dello Stato di New York, Kathy Hochul, ha alzato il livello d'allarme nella Grande Mela, dopo l'ultimo report dell'intelligence americana che segnala un "crescente rischio" di attentati, legati al conflitto tra Israele e Hamas. Secondo gli 007 e l'Fbi, nelle chat tenute sotto osservazione sono aumentati i messaggi che parlano di attacchi a New York.
"Sto lavorando duramente a livello statale su ciò che posso controllare - ha dichiarato la governatrice - faremo il punto su cosa abbiamo trovato finora, su quante minacce online abbiamo intercettato, su quante stiamo indagano".
Nei messaggi analizzati dall'intelligence si parla di colpire "obiettivi leggeri" tipo manifestanti, gruppi di persone, eventi pubblici.
"La nostra preoccupazione più immediata - ha ammesso la settimana scorsa il direttore dell'Fbi Christopher Wray - è che la violenza estremista, individuale o in piccoli gruppi, possa trarre ispirazione da ciò che sta succedendo in Medio Oriente e attaccare gli americani, colpendoli nella loro vita quotidiana". Il rischio, secondo l'intelligence, è che vengano presi come bersaglio ebrei e musulmani. La scorsa settimana la governatrice Hochul ha dirottato sull'antiterrorismo dell'Fbi altri due milioni e mezzo di dollari, per rinforzare i controlli. Otto detective si sono aggiunti all'organico di New York, uno a quelli di Albany e Rochester. Sono una trentina quelli che si occupano tutti i giorni dell'allarme terrorismo.
"È doloroso per me - ha ammesso la governatrice - vedere come questo Stato famoso per la sua diversità e per come celebra le differenti religioni, sia segnato da atti di intolleranza". "Il giorno dell'attacco di Hamas a Israele - ha aggiunto - con la crescita immediata dei crimini d'odio, ho immediatamente messo la polizia in stato d'allerta in modo da proteggere le persone più vulnerabili". Tra i bersagli possibili ci sono sinagoghe e moschee.