AGI - La comunita' internazionale deve agire con urgenza per arginare il "disastro umanitario" a Gaza, ha dichiarato oggi il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, in occasione della visita a Pechino dei diplomatici delle nazioni arabe e a maggioranza musulmana. "Lavoriamo insieme per pacificare rapidamente la situazione a Gaza e ripristinare la pace in Medio Oriente il prima possibile", ha dichiarato Wang aprendo i lavori del summit.
"A Gaza si sta verificando un disastro umanitario", ha detto il funzionario cinese ai diplomatici, tra cui i ministri degli Esteri di Autorità Palestinese, Indonesia, Egitto, Arabia Saudita e Giordania. "La situazione a Gaza riguarda tutti i Paesi del mondo e mette in discussione il senso umano del bene e del male e i limiti dell'umanità", ha aggiunto, "la comunità internazionale deve agire con urgenza, adottando misure efficaci per evitare che questa tragedia si diffonda".
La portavoce diplomatica cinese Mao Ning ha anticipato in un comunicato che la visita "stabilirà una comunicazione e un coordinamento approfonditi con la delegazione congiunta dei ministri degli Esteri dei Paesi arabi e musulmani per spingere alla de-escalation dell'attuale conflitto israelo-palestinese, alla protezione dei civili e a una giusta soluzione della questione palestinese". Della delegazione fa parte anche il Segretario generale dell'Organizzazione della cooperazione islamica.
Dopo lo scoppio della guerra tra Israele e il movimento islamista palestinese Hamas il 7 ottobre, Wang ha chiesto un immediato cessate il fuoco. Storicamente Pechino tende a sostenere i palestinesi e la soluzione dei due Stati al conflitto israelo-palestinese. L'Autorità Palestinese doveva essere un primo passo verso uno Stato palestinese indipendente, ma di fatto ha poca autorità in Cisgiordania e nessuna nella Striscia di Gaza, da cui è stata espulsa da Hamas nel 2007.
L'annuncio della visita arriva dopo che il presidente statunitense Joe Biden ha proposto di "riunificare" Gaza e la Cisgiordania sotto un'Autorità palestinese "rafforzata". La Cina ha aumentato la sua presenza in Medio Oriente negli ultimi anni e si è ripetutamente offerta di mediare nelle dispute regionali.