AGI - La Commissione europea ha annunciato che autorizzerà l'uso del glifosato, un controverso erbicida, per altri 10 anni, rompendo una situazione di stallo tra gli Stati dell'Ue che restano divisi sulla sua sicurezza. Il glifosato è uno dei diserbanti più utilizzati al mondo, ma i critici evidenziano che può causare malattie gravi e costituisce un rischio per la biodiversità. Nel 2015 l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha classificato il glifosato come "probabilmente cancerogeno", alimentando le preoccupazioni sul suo continuo utilizzo.
La precedente autorizzazione dell'Unione Europea è scaduta nel dicembre 2022, ma è stata prorogata fino al 15 dicembre di quest'anno in attesa di uno studio scientifico sull'erbicida. A luglio l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha dichiarato di non aver riscontrato "aree critiche di preoccupazione" che impedissero la nuova autorizzazione del glifosato, scatenando le proteste dei gruppi ambientalisti. L'EFSA ha tuttavia rilevato "lacune nei dati" per giungere alla sua valutazione.
Una decisione difficile
La Commissione europea, invece, ha deciso di utilizzare il risultato dell'EFSA come giustificazione per continuare a far sì che si possa usare il glifosato fino al dicembre 2033. Ha dichiarato di essere stata costretta ad agire ora, dopo che una votazione di ottobre tra gli Stati membri e una votazione finale in un comitato d'appello giovedì si sono entrambe concluse in una situazione di stallo. Quindi si "procederà ora al rinnovo dell'approvazione del glifosato per un periodo di 10 anni, subordinato ad alcune nuove condizioni e restrizioni".
Queste includono zone cuscinetto intorno ai campi irrorati con glifosato e attrezzature per evitare che l'irrorazione vada alla deriva in altre aree. Oltre a ciò si sollecitano i Paesi a prestare "particolare attenzione" agli effetti sull'ambiente dell'uso dell'erbicida.
La reazione di Bayer
Il gigante chimico tedesco Bayer, che utilizza il glifosato nei suoi popolari erbicidi come il Roundup, ottenuto dopo l'acquisto della statunitense Monsanto, ha "salutato con favore" la decisione della Commissione. "Questa nuova autorizzazione ci permetterà di continuare a fornire agli agricoltori di tutta l'Unione Europea un'importante tecnologia per la lotta integrata contro le erbe infestanti", ha dichiarato un portavoce. Ma il presidente della commissione Ambiente, salute pubblica e sicurezza alimentare del Parlamento europeo, Pascal Canfin, ha dichiarato all'AFP di considerare la decisione "assolutamente inaccettabile da un punto di vista politico".
Canfin ha osservato che il rinnovo della licenza per il glifosato non ha avuto l'appoggio dei maggiori Paesi agricoli dell'UE, Francia, Germania e Italia, e che la Commissione ha ancora un mese di tempo per cercare di trovare un compromesso praticabile. L'esecutivo dell'Unione europea avrebbe potuto presentare "qualcosa di più equilibrato che avrebbe potuto ottenere l'appoggio della Germania e della Francia", ha dichiarato l'eurodeputato francese.
Nella votazione Francia, Germania, Italia, Belgio e Paesi Bassi si sono astenuti, mentre tre Paesi - Austria, Croazia e Lussemburgo - hanno votato contro il rinnovo. Ciò significa che non è stata raggiunta la maggioranza qualificata, che richiede 15 dei 27 Paesi, che rappresentano almeno il 65% della popolazione totale dell'Unione.
Il ministero dell'Agricoltura francese ha dichiarato che Parigi "non è contraria al principio del rinnovo", ma "si rammarica" che la Commissione non abbia preso in considerazione le proposte di limitarne l'uso.Il portavoce della Commissione, Eric Mamer, ha dichiarato che l'esecutivo ritiene che "non sia possibile raggiungere un accordo" tra gli Stati membri entro il 15 dicembre e che quindi sia obbligato ad agire.