AGI - Migliaia di persone sono intrappolate nel più grande ospedale di Gaza per i feroci combattimenti tra le forze israeliane e quelle di Hamas. Le condizioni stanno peggiorando per centinaia di pazienti e migliaia di altre persone che si rifugiano attorno all'ospedale Al-Shifa, che è diventato il fulcro della guerra che va avanti da cinque settimane.
Secondo la sanità locale, gestita da Hamas, sei bambini e 9 pazienti adulti sono morti a causa dell'interruzione di corrente alle incubatrici e ai macchinari del reparto di rianimazione. Secondo Israele Hamas ha deliberatamente stabilito un quartier generale operativo nella struttura e in un complesso di tunnel sotterranei.
Vicini al collasso
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e altre agenzie delle Nazioni Unite hanno avvertito che circa 3.000 persone tra pazienti e personale hanno trovato rifugio all'interno dell'ospedale, ma che sono rimasti senza carburante, acqua e cibo.
"Purtroppo l'ospedale non funziona più come un ospedale", ha detto il direttore dell'OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus, dopo aver preso contatto con il personale sul campo. "Sono passati tre giorni senza elettricità, senza acqua", ha detto, descrivendo la situazione all'interno come "terribile e pericolosa".
Israele sta affrontando un'intensa pressione internazionale per ridurre al minimo le sofferenze dei civili nel corso di una massiccia operazione aerea e di terra che secondo le autorità di Hamas ha già ucciso 11.180 persone, tra cui 4.609 bambini.
Il capo della politica estera dell'Ue, Josep Borrell, ha esortato Israele a mostrare "la massima moderazione", condannando allo stesso tempo Hamas per aver utilizzato "ospedali e civili come scudi umani". L'esercito israeliano ha detto che lunedì rispetterà un "corridoio di auto-evacuazione", per consentire alle persone di spostarsi da Al-Shifa verso sud, ma ha ammesso che l'area è ancora teatro di "intense battaglie".
Le polemiche sulle 'taniche'
L'area dei combattimenti "comprende attualmente l'area circostante l'ospedale Shifa ma non l'ospedale stesso", ha detto all'AFP un portavoce delle forze israeliane. L'esercito israeliano ha anche affermato che i suoi soldati hanno cercato di consegnare a mano 300 litri di carburante all'ospedale "per scopi medici urgenti".
I militari hanno condiviso filmati notturni sgranati di truppe che trasportavano taniche, lasciandone una decina fuori da un edificio. L'AFP non è stata in grado di verificare in modo indipendente il filmato, né l'affermazione di Israele secondo cui Hamas "ha proibito al personale dell'ospedale di prenderlo".
Il direttore di Al-Shifa Mohammad Abu Salmiya ha detto ai giornalisti che le affermazioni israeliane sono "bugie" e che i 300 litri avrebbero comunque alimentato i generatori per "non più di un quarto d'ora".
Secondo le Nazioni Unite, venti dei 36 ospedali di Gaza "non funzionano più". Un recente sondaggio condotto dall'Israel Democracy Institute ha mostrato che molti israeliani sostengono i colloqui con Hamas per ottenere il rilascio degli ostaggi, ma credono che i combattimenti non debbano essere fermati.