AGI - Le sparatorie a New York sono in calo, ma aumentano i crimini d'odio contro gli ebrei. La buona notizia, dopo anni preoccupanti, si inserisce in un quadro generale che vede diminuire nella Grande Mela molti tipi di crimini violenti. È quanto emerge dai dati riportati dalla polizia di New York, secondo cui le sparatorie sono diminuite dell'8,1 per cento. A ottobre sono state 79, otto in meno delle 86 che si erano registrate nello stesso mese di un anno fa.
Il raffronto tra il 2022 e il 2023 è ancora più indicativo: il calo delle sparatorie è stato pari al 25,7 per cento. Nei primi dieci mesi dell'anno scorso sono state 1.129. Nel 2023 sono state 839. In calo anche gli stupri denunciati: meno 19,3 per cento, passando dai 150 di un anno fa ai 121 di ora.
Ridotti anche i furti, meno 22 per cento. Il sindaco Eric Adams ha attribuito questo crollo dei reati agli sforzi messi in campo dalla polizia nel cercare di sequestrare le armi.
"Vediamo tutti i giorni - ha commentato - agenti requisire per strada armi illegali e questo comincia a dare risultati. L'ho detto fin dal primo giorno che sono arrivato la base per ristabilire la sicurezza è aggredire il crimine in modo reale, cominciando dalla strada".
Non tutti i reati sono calati. In netto aumento quelli legati ai crimini d'odio, con un più 124 per cento nel solo mese di ottobre, dove si sono registrati 101 episodi, contro i 45 di un anno fa. Nel mirino soprattutto ebrei, in particolare dopo il 7 ottobre, giorno del massacro di israeliani commesso da Hamas.