AGI - Oltre seicento persone sono state impiccate in Iran dall'inizio del 2023, il numero più alto da otto anni in qua. Nove esecuzioni capitali hanno avuto luogo in una sola giornata questa settimana in un carcere nei pressi di Teheran e altre due persone sono in attesa di essere giustiziate per adulterio. Lo sostiene l'ong Ihr (Iran Human Rights) con sede in Norvegia.
"La comunità internazionale deve reagire a oltre seicento esecuzioni in dieci mesi, ossia due omicidi di stato al giorno" ha dichiarato il direttore dell'Ihr, Mahmood Amiry-Moghaddam. "Il silenzio è un assenso indiretto a questi crimini" ha aggiunto, sottolineando quale paradosso che l'Iran ha assunto ieri 2 novembre la presidenza del Forum sui diritti umani dell'Onu.
In dettaglio, sono 604 le esecuzioni censite dall'ong e in dieci mesi di quest'anno hanno superato le 582 del 2022. Sono il numero più alto dopo le 972 registrate nel 2015.