AGI - "Ho dichiarato lo stato di emergenza regionale e sono già in contatto con il governo per quello nazionale. La situazione è davvero molto grave". È il presidente Eugenio Giani, sui social a raccontare uno scenario preoccupante in tante aree della Toscana.
Allagamenti e zone sempre più isolate che richiedono interventi diretti. "Abbiamo appena mandato dei gommoni a Seano, Quarrata e Campi Bisenzio, zone in questo momento difficilmente raggiungibili in altro modo per provvedere al sopralluogo di prima urgenza, inoltre abbiamo chiesto alla Protezione Civile Nazionale elicotteri per il trasporto urgente di persone in codice rosso", spiega.
"Nella città metropolitana la situazione è critica. Sono diffusi gli allagamenti stradali e per questo si raccomanda la massima prudenza", aggiunge il sindaco di Firenze e della città metropolitana, Dario Nardella, anche lui attraverso i vari profili social.
L'ospedale Lotti di Pontedera (Pisa) è una delle strutture più in difficoltà per via dell'allagamento di alcuni locali. Per questo ha sospeso l'attività chirurgica e il servizio di dialisi e le altre attività programmate. Il sindaco Matteo Franconi lancia l'appello: "Invito tutti coloro che non hanno necessità urgente e indifferibile di spostarsi in città se non per ragioni di servizio o di salute di non uscire di casa. La situazione è molto critica e le strade non sono percorribili".
Il maltempo sta mettendo a dura prova anche l'ospedale Santo Stefano di Prato, con l'acqua ha invaso parte della struttura a causa dell'esondazione del fiume Bisenzio nel quartiere di Santa Lucia. La situazione più critica sarebbe stata registrata nei sotterranei e al piano terra.
Due morti accertati
Un uomo è stato trovato morto nella sua casa al piano terra nel comune di Montemurlo (Prato). Si chiamava Alfio Ciolini, 85 anni, ed è stato individuato in una stanza completamente allagata della sua casa, nella frazione di Bagnolo. Secondo una prima ricostruzione, era riverso nell'acqua esondata dal torrente vicino che aveva allagato la sua stanza. Non è ancora chiaro se sia morto per annegamento o per un malore.
La notizia del secondo decesso è stata data direttamente dal presidente Giani sui social: "Purtroppo ci sono due morti, uno nel comune di Montemurlo e uno nel comune di Rosignano".
Interventi continui
La pioggia intensa e il forte vento hanno determinato decine di interventi da parte dai vigili del fuoco, con squadre in assetto acquatico e fluviale, tra le province di Firenze, Pistoia, Pisa, Livorno e Prato. Tutto per soccorrere persone bloccate in auto nei sottopassi, allagamenti di strade e scantinati di edifici, alberi caduti.
Trenitalia, infine, informa che "a causa dell'ondata di maltempo che sta interessando il territorio della Toscana la circolazione potrebbe subire variazioni e i treni regionali possono subire cancellazioni, ritardi o interruzioni di percorso prolungate".
In Lombardia rischio allagamento a Como
A Como c'è un rischio "allagamento" oltre la piazza Cavour già interessata dall'esondazione, a causa delle forti piogge che stanno facendo innalzare velocemente il livello del lago. Lo comunica in una nota la Polizia Locale. "Il livello del Lago di Como sull'idrometro di Malgrate si attesta attualmente a 151.8 cm (+ 31.8 cm sull'esondazione di Piazza Cavour).
Le attività di presidio, di monitoraggio e di emergenza proseguono costantemente. Alla luce dell'allerta meteo e del bollettino di criticità idraulica si può presumere un nuovo innalzamento del livello del lago. Detto nuovo innalzamento potrebbe portare al sormonto delle barriere mobili anti-esondazione posizionate in Piazza Cavour, con l'allagamento di tutta la zona limitrofa".
Vigile del fuoco disperso a Belluno
Dal tardo pomeriggio i vigili del fuoco stanno intervenendo a Puos D'Alpago (Belluno) per la ricerca di un collega che, libero dal servizio, è caduto in un canale nei pressi del cimitero. L'uomo stava monitorando delle abitazioni a rischio allagamento nei pressi del canale, quando è caduto accidentalmente in acqua. I vigili del fuoco, anche con sommozzatori, stanno effettuando la ricerca lungo il corso d'acqua che si congiunge al torrente Tesa, fino al lago di Santa Croce.
"Sono al fianco di tutti i vigili del fuoco e tutti i soccorritori, in questa drammatica operazione che nessuno avrebbe voluto affrontare". Cosi' il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, commenta la notizia.
Gli effetti della tempesta Ciaran
La tempesta Ciaran continua a flagellare l'Europa nordorientale, dove sono già sette le vittime, e l'aggravamento delle condizioni meteorologiche minaccia anche l'Italia, dove è stata diramata l'allerta rossa in Veneto e Friuli-Venezia Giulia. Il dipartimento della Protezione Civile ha valutato inoltre un'allerta arancione in Trentino Alto Adige, Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Campania e Molise, mentre l'allerta gialla riguarda alcuni settori delle regioni succitate e Abruzzo, Basilicata, Calabria, Marche, Umbria e Lazio. Numerose le località dove resteranno chiuse le scuole, da Napoli a Udine, da Pordenone a Viareggio. E numerose anche le città, da Nord a Sud, dove per la giornata di domani sono off-limits giardini, parchi, ville e cimiteri.
Un'altra situazione complessa si registra in Friuli Venezia-Giulia, dove sono attesi venti forti, intense piogge e acqua alta e la circolazione ferroviaria è stata sospesa e sono stati messi a disposizione 14 treni straordinari per consentire il rientro dei pendolari. Massima attenzione in Emilia Romagna, dove permane il rischio di frane sull'Appennino.
Nevicate copiose sulle montagne dell'Alto Adige a tre settimane dall'inizio della stagione sciistica nevica. Sono stati chiusi gli accessi al passo dello Stelvio dove la neve ha raggiunto il mezzo metro. Possibili raffiche di tempesta in Liguria, dove in mattinata i continui temporali avevano già fatto cadere 121 millimetri di pioggia nel Genovese. A rischio di forti nubifragi anche l'Appennino settentrionale e il Triveneto
Secondo le previsioni del Centro Meteo Italiano, il netto peggioramento porterà un generalizzato calo delle temperature con l'ingresso di aria piùfredda di estrazione polare che porterà neve anche abbondante sulle Alpi e qualche fiocco sull'Appennino centro-settentrionale. Il maltempo dovrebbe dar tregua solo a metà della prossima settimana.