AGI - Mentre nella Striscia di Gaza proseguono gli scontri tra soldati di Tel Aviv e miliziani palestinesi, il Qatar ha mediato un accordo tra Egitto, Hamas e Israele, in coordinamento con gli Stati Uniti, per aprire il valico di Rafah e consentire ai titolari di passaporto straniero e ad alcuni civili gravemente feriti di uscire dall'enclave. Lo riporta Reuters citando una fonte anonima informata dell'accordo, che non sarebbe collegato ad altri punti in fase di negoziazione, inclusi il rilascio di ostaggi o pause umanitarie.
Il Cairo, che consentirà ai palestinesi feriti di curarsi nei suoi ospedali, si è unito a Pakistan e Arabia Saudita nel condannare "nei termini più forti" il raid israeliano sul campo profughi di Jabalia, il più grande della Striscia di Gaza, che, secondo fonti sanitarie locali, ha causato decine di morti e centinaia di feriti.
- Secondo Hamas, il bombardamento del campo profughi di Jabali ha causato oltre 50 morti e centinaia di feriti
- Sono in corso pesanti scontri tra l'esercito israeliano e le milizie palestinesi a Jenin, in Cisgiordania
- Morti 13 soldati israeliani nell'ultima notte di combattimenti
- Il ministro degli esteri iraniano in Turchia, dopo la tappa in Qatar
- L'Unicef denuncia: la Striscia è diventata un cimitero di bambini
- I servizi internet nell'enclave sono di nuovo del tutto interrotti
- Gli Huthi dello Yemen lanciano droni e missili contro lo Stato ebraico, che invia una nave nel Mar Rosso
- Blinken venerdì torna in Israele per la seconda volta: "Mandare subito gli aiuti umanitari o Hamas trarrà beneficio dalla disperazione che ha creato"
- Tre Paesi sudamericani interrompono le relazioni diplomatiche con Israele
- A Roma sono state vandalizzate le pietre d'inciampo in memoria di due vittime della Shoah
La diretta
Ore 23:53 Biden ringrazia il Qatar per l'apertura del valico di Rafah
Il presidente americano Joe Biden ha ringraziato i "partner" degli Usa, "in particolare il Qatar" per i negoziati che hanno portato all'apertura del valico di Rafah e l'uscita da Gaza di alcune decine di palestinesi feriti e cittadini stranieri, tra cui americani. "Personalmente ho trascorso molto tempo a parlare con il primo ministro israeliano Netanyahu e il presidente egiziano al-Sisi e altri, per assicurarmi di poter aprire questo valico affinche' le persone potessero uscire", ha affermato Biden durante una visita a Northfield, in Minnesota. Il capo della Casa Bianca ha sottolineato che è necessario lavorare ancora per "intensificare in modo significativo il flusso di assistenza umanitaria fondamentale a Gaza". Ribadendo il diritto di Israele a difendersi, Biden ha anche messo l'accento sulla sofferenza dei civili palestinesi: "Abbiamo tutti visto le immagini devastanti provenienti da Gaza".
Ore 23:04 Un esponente di Hamas: "Il 7 ottobre è stato solo inizio, colpiremo ancora"
Il massiccio attacco di Hamas contro Israele il 7 ottobre scorso è stato solo l'inizio: ce ne saranno "un secondo, un terzo, un quarto" finché lo Stato ebraico non sarà "annientato". È quanto affermato da Ghazi Hamad, esponente dell'ufficio politico del Movimento islamico, in un'intervista da Beirut alla tv Lbc trasmessa la scorsa settimana, trascritta dal Middle East Media Research Institute (Memri) e rilanciata da Haaretz. "Israele non ha posto nella nostra terra. Dobbiamo rimuovere il Paese perché costituisce una catastrofe dal punto di vista della sicurezza, militare e politica", ha aggiunto Hamad.
Ore 22:10 Raid di Israele su Jabalia, profonda preoccupazione di Parigi
La Francia si è detta "profondamente preoccupata per il pesante bilancio" degli attacchi israeliani sul campo profughi palestinese di Jabaliya, nel nord della Striscia di Gaza. La diplomazia di Parigi in una nota ha ricordato che "la protezione dei civili è un obbligo del diritto internazionale vincolante per tutti".
Ore 21:13 Onu: "Gli attacchi Israele a Jabalia sono possibili crimini di guerra"
Gli attacchi israeliani contro il campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza, "potrebbero equivalere a crimini di guerra". Lo ha affermato ufficio dell'Onu per i diritti umani (Ohchr). Secondo il ministero della Sanità di Hamas, decine di persone sono rimaste uccise nei raid contro il campo, colpito due volte tra ieri e oggi. Le forze armate dello Stato ebraico hanno riferito che nel mirino c'era il comandante del Movimento islamico, Ibrahim Biari. "Dato l'elevato numero di vittime civili e l'entità della distruzione a seguito degli attacchi aerei israeliani sul campo profughi di Jabalia, nutriamo serie preoccupazioni che si tratti di attacchi sproporzionati che potrebbero equivalere a crimini di guerra", ha scritto Ohchr su X.
Ore 19:18 Blinken venerdì visiterà Israele e la Giordania
Il segretario di Stato Usa Antony Blinken visiterà Israele e Giordania venerdì. Lo ha riferito Washington. Fonti diplomatiche turche hanno fatto sapere che il capo della diplomazia Usa sarà domenica ad Ankara.
Ore 18:48 Pietre d'inciampo oltraggiate a Roma, indaga la Digos
Sono i poliziotti della Digos di Roma ad indagare sulle quattro pietre d'inciampo oltraggiate a Trastevere, al centro di Roma. Lo apprende l'AGI. Alle prime due - dedicate a Michele Ezio Spizzichino e Amedeo Spagnoletto -, si sono aggiunte questa mattina quelle dedicate ai deportati Eugenio e Giacomo Spizzichino in via Mameli.
Ore 18:35 Guterres (Onu): "Mettere fine a una sconvolgente violenza"
Il segretario generale delle Nazioni Unite Anto'nio Guterres ha lanciato oggi un nuovo appello alle parti a "mettere fine a questa sconvolgente catena di violenza, dolore e sofferenza". Guterres, attraverso il suo portavoce, ha ribadito la richiesta di "rilasciare immediatamente e senza condizioni gli ostaggi" israeliani in mano ad Hamas dal 7 ottobre.
Ore 17:50 Almeno 320 i cittadini stranieri usciti da Gaza
Sono almeno 320, secondo alcuni 335, le persone con passaporto straniero che hanno potuto lasciare la striscia di Gaza attraverso il valico di Rafah. Lo riferiscono i giornali internazionali citando fonti della sicurezza egiziana e delle autorita' palestinesi. Oltre agli stranieri, sarebbero usciti anche un'ottantina di feriti (a seconda delle fonti, il numero varia fra 76 e 81).
Ore 16:35: Tajani, i primi 4 italiani usciti da Gaza stanno bene
"Ho appena parlato con i primi 4 italiani usciti dalla striscia di Gaza. Sono stanchi ma in buone condizioni, assistiti dal console d'Italia al Cairo. Continuiamo a lavorare per far uscire tutti gli altri". Lo ha scritto sul suo profilo X il ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Ore 14:50 Capo Hamas, tregua è precondizione di rilascio ostaggi
Il leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, ha informato i mediatori nei negoziati per il rilascio degli ostaggi che un cessate il fuoco è la precondizione per arrivare a un accordo sullo scambio con i detenuti palestinesi nelle carceri israeliane. Secondo quanto riporta Haaretz, Haniyeh ha anche invitato le nazioni arabe e musulmane a continuare le proteste a sostegno della causa palestinese.
Ore 14:34 generale Figliuolo in Libano, "situazione tesa"
"I nostri militari si muovono con spirito di sacrificio, seguendo i valori della Carta Costituzionale operando con professionalità e umanità e facendo da forza di interposizione per monitorare il cessate il fuoco. La situazione è tesa, ma il contingente italiano sta fornendo assistenza alla popolazione civile, supportando le forze armate libanesi che sono un pilastro nell'organizzazione dello Stato". Lo ha detto il generale di Corpo d'Armata, Francesco Paolo Figliuolo, ai microfoni di Rainews24, unica tv italiana presente al confine tra Libano e Israele dall'inizio della crisi medio orientale. Il comandante del Covi (Comando operativo vertice interforze) è in missione in Libano, per una visita al contingente italiano che opera sotto l'egida dell'Onu
Ore 14:18 Oms, bene evacuazione di feriti ma migliaia hanno bisogno
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) apprezza prima evacuazione verso l'Egitto di un gruppo di 81 feriti e malati dalla Striscia di Gaza, pur ricordando che ci sono migliaia di persone che hanno bisogno di servizi sanitari urgenti che non vengono forniti a causa della mancanza di medicinali e di altre forniture essenziali. Oltre alle forniture mediche per curare i malati e i feriti, l'Oms ha ricordato che sono necessari acqua, cibo e carburante per consentire agli ospedali ancora operativi a Gaza di continuare a fornire cure minime. "Tra i più bisognosi ci sono migliaia di civili gravemente feriti, molti dei quali bambini", ha sottolineato l'organizzazione, che ha diversi camion di aiuti umanitari per gli ospedali sul lato egiziano del valico di frontiera di Rafah, pronti ad entrare a Gaza quando riceveranno l'autorizzazione, che attendono da diversi giorni. È noto che più di 1.000 abitanti di Gaza hanno bisogno di dialisi renale per rimanere in vita, più di 2.000 hanno bisogno di continuare le loro cure contro il cancro, 45.000 persone soffrono di malattie cardiovascolari e più di 60.000 hanno il diabete.
Ore 14:16 Nuovi scontri a confine Libano-Israele
Nuovi scambi di fuoco al confine tra Libano e Israele, con le milizie libanesi che hanno attaccato le posizioni dell'esercito israeliano, che ha risposto con il fuoco dell'artiglieria. Lo ha riferito l'esercito israeliano. Un gruppo armato libanese non identificato ha tentato di lanciare diversi missili anticarro dal territorio libanese verso Israele, ma è stato neutralizzato da un carro armato israeliano, si legge nel comunicato. Inoltre, un altro gruppo armato libanese ha aperto il fuoco dal Libano verso il territorio israeliano nella zona di Yiftah, senza fare vittime, ha dichiarato l'esercito israeliano, sottolineando che le truppe hanno aperto il fuoco verso l'area da cui è partita la sparatoria.
Ore 13:01 Sale a 13 bilancio vittime soldati Israele a Gaza
Sale a 13 il bilancio dei soldati israeliani uccisi in combattimento a Gaza. Lo riporta l'IDF secondo quanto riferisce Haaretz.
Ore 12:58 Borrell, sconvolto da raid Jabalia; proteggere civili
"Basandomi sulla chiara posizione del Consiglio dell'Ue secondo cui Israele ha il diritto di difendersi in linea con il diritto umanitario internazionale e garantendo la protezione di tutti i civili, sono sconvolto dall'elevato numero di vittime a seguito del bombardamento da parte di Israele del campo profughi di Jabalia". Lo scrive in un post l'alto commissario Ue per la politica Estera Josep Borrell.
Ore 12:31 Fidan accusa Ue e Usa, non vogliono cessate il fuoco
"Stati Uniti ed Unione Europea non vogliono il cessate il fuoco". È la dura accusa del ministro degli Esteri turco Hakan Fidan, tornato a parlare del conflitto in Medio Oriente in occasione della visita in Turchia del collega iraniano Hossein Amir Abdollahian. "In Palestina va avanti un assedio illegale ed è necessario porre fine alla violenza di Israele. Purtroppo stiamo vedendo come Usa e Ue non vogliano alcun cessate il fuoco e come questa posizione consenta ad Israele di continuare gli attacchi. È inaccettabile che alcuni Paesi sostengano un tale massacro", ha detto Fidan. Il ministro turco ha poi garantito che la Turchia mantiene aperti tutti i canali e porta avanti i propri sforzi diplomatici "per porre fine alla morte di civili innocenti".
Ore 12:27 Hamas, 8.796 morti a Gaza, 3.648 bambini
Il numero delle vittime dei raid israeliani su Gaza è salito a 8.796, tra cui 3.648 bambini. Lo rende noto il ministero della Sanità palestinese controllato da Hamas.
Ore 12:26 Turchia pronta a mediare e rilancia conferenza pace
La Turchia è pronta ad assumere il ruolo di garante per porre fine al conflitto in Medio Oriente e rilancia la proposta di una conferenza per la pace. Lo ha ribadito oggi il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan in una conferenza stampa a margine di un incontro con il collega iraniano Hossein Amir Abdollahian.
"Siamo pronti ad assumerci la responsabilità e ricoprire il ruolo di garanti in un accordo. Vogliamo collaborare per porre fine a questa situazione drammatica. Obiettivo deve essere prima di tutto il cessate fuoco, dopo siamo disposti a fare quanto necessario per una pace duratura. Lancio un appello a tutti gli attori in gioco, sia all'interno che all'esterno della regione: è importante creare una piattaforma e organizzare una conferenza per la pace", ha detto Fidan.
Ore 12:10 Nuovo raid di Israele su Jabalia, 'numerose vittime'
Nuovo attacco delle forze israeliane nella città di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza. L'attacco avrebbe provocato "numerose vittime". Lo scrivono i media israeliani. Le riprese della zona mostrano fumo fluttuante su un complesso contenente diversi edifici, riporta Haaretz.
Ore 12:09 Tajani, aperto Rafah;spero presto escano primi italiani
"In mezzo a tante sciagure questa mattina è stato aperto il corridoio di Rafah e sono iniziate ad uscire le prime persone. Mi auguro che oggi possano iniziare a uscire anche i primi italiani. La nostra ambasciata al Cairo è già pronta ad accogliere i nostri connazionali che usciranno". A dirlo il ministro degli Esteri Antonio Tajani. "Inizieranno a entrare i tir con gli aiuti umanitari - ha aggiunto il titolare della Farnesina - e mi auguro anche quelli inviati dallo Stato italiano che sono stati consegnati alla Mezzaluna rossa".
Ore 11:58 Catturati nella notte 46 ricercati in Cisgiordania
Le Forze di Difesa Israeliane affermano che le truppe hanno arrestato 46 palestinesi ricercati, tra cui 30 affiliati al gruppo terroristico di Hamas, in raid notturni in Cisgiordania. Secondo il bilancio di Idf, dall'inizio della guerra nella Striscia di Gaza, il 7 ottobre, le truppe hanno arrestato più di 1.180 palestinesi ricercati in Cisgiordania, tra cui circa 740 affiliati ad Hamas.
Ore 11:14 In Egitto le prime ambulanze con i feriti da Gaza
Le prime ambulanze che trasportano feriti da Gaza, bombardata da Israele, sono entrate in Egitto, ha dichiarato un funzionario egiziano a condizione di anonimato. Le stazioni televisive egiziane hanno trasmesso in diretta l'ingresso di questi veicoli sul lato egiziano del terminal di Rafah, l'unica apertura di Gaza verso il mondo che non è in mano a Israele.
Ore 11:09 Khamenei: la vittoria finale non è troppo lontana
"La vittoria finale, che non è troppo lontana, apparterrà ai palestinesi e alla Palestina" scrive su X il leader supremo dell'Iran, l'ayatollah Khamenei. Il leader iraniano ha sottolineato che "la gente di Gaza ha stimolato la coscienza umana con la sua pazienza. Anche nei paesi occidentali, in Inghilterra, in Francia e negli stati degli Stati Uniti, le persone escono in gran numero e cantano slogan contro Israele e il governo degli Stati Uniti. La loro reputazione è stata rovinata nel mondo"
Ore 10:35 Hamas: 7 ostaggi uccisi in bombardamento campo Jabalia
Hamas ha dichiarato che sette ostaggi, tra cui tre titolari di passaporto straniero, sono stati uccisi nel bombardamento israeliano del più grande campo profughi di Gaza. Decine di corpi sono stati visti ieri nel campo di Jabalia, dove Israele ha rivendicato di aver ucciso un comandante militare di Hamas in un attacco a un complesso di tunnel. "Sette detenuti sono stati uccisi ieri nel massacro di Jabalia, compresi tre titolari di passaporti stranieri", afferma l'ala militare di Hamas.
Ore 10:09 Netanyahu: vinceremo nonostante perdite dolorose
Dopo l'annuncio che 12 soldati sono stati uccisi nei combattimenti a Gaza dall'inizio della guerra, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha rilasciato una dichiarazione: "Siamo in una guerra difficile. Sarà una guerra lunga. Abbiamo ottenuto importanti risultati, ma anche perdite dolorose", afferma il premier in un comunicato. "Sappiamo che ognuno dei nostri soldati è un mondo intero. L'intera nazione di Israele abbraccia voi, le famiglie, dal profondo dei nostri cuori. Siamo tutti con voi nel momento di grande dolore", ha dichiarato Netanyahu.
Ore 09:43 Fino a 500 stranieri lasceranno Gaza via Rafah
Fino a 500 titolari di passaporto straniero passeranno il valico di Rafah da Gaza all'Egitto. Lo dice una fonte egiziana secondo quanto riportano i media israeliani.
Ore 09:01 Aperto il valico di Rafah per un'evacuazione limitata
Il valico di Rafah è aperto alle persone per un'evacuazione limitata da Gaza. Video del valico tra Gaza e l'Egitto mostrano persone e automobili che iniziano a muoversi. Lo riportano diversi media. Secondo un accordo mediato dal Qatar, è prevista un'evacuazione limitata di cittadini stranieri e feriti gravi dalla Striscia. Centinaia di residenti e stranieri di Gaza si sono radunati al valico al confine con l'Egitto, pronti a fuggire dal territorio. Immagini dell'agenzia AFP mostrano lunghe file di ambulanze e diverse persone su sedia a rotelle al valico di frontiera, l'unico non controllato da Israele, che si muovono per uscire da Gaza per la prima volta dall'escalation seguita all'attacco di Hamas in Israele il 7 ottobre. Il Cairo ha fatto sapere che permetterà l'accesso a 81 feriti gravi.
Ore 08:42 Israele: la decisione della Bolivia è una resa a Hamas
Israele accusa la Bolivia di "allinearsi con l'organizzazione terroristica Hamas" dopo che ieri lo stato sudamericano ha interrotto i rapporti diplomatici con Israele. In un messaggio pubblicato sui social media, il portavoce del ministero degli affari esteri israeliano Lior Haiat ha detto che "la decisione del governo della Bolivia di tagliare le relazioni diplomatiche con Israele è una resa al terrorismo e al regime degli Ayatollah in Iran. Facendo questo passo, il governo boliviano si allinea con l'organizzazione terroristica Hamas, che ha massacrato oltre 1.400 israeliani e rapito 240 persone, tra cui bambini, donne, neonati e anziani. Israele condanna il sostegno della Bolivia al terrorismo e la sua sottomissione al regime iraniano, che attestano i valori rappresentati dal governo della Bolivia", ha aggiunto.
Ore 08:23 Quattro palestinesi uccisi in Cisgiordania nella notte
Quattro palestinesi sono stati uccisi nella notte durante gli scontri con le forze israeliane in Cisgiordania. Lo dice il ministero della Sanità dell'Autorità Palestinese. Tre sono stati uccisi a Jenin, mentre un altro è stato ucciso a Tulkarem. Le forze di polizia sotto copertura sono entrate per la prima volta a Jenin ieri sera per arrestare Atta Abu Rumaila, 63 anni, segretario generale di Fatah nella città settentrionale della Cisgiordania.
Ore 08:05 Nave da guerra israeliana nel Mar Rosso contro attacchi da Yemen
Una nave da guerra delle forze di difesa israeliane è arrivata nel Mar Rosso per rafforzare gli sforzi difensivi missilistici in seguito agli attacchi dallo Yemen. Lo rende noto l'esercito israeliano.
Ore 07:30 Israele: colpiti 11 mila obiettivi a Gaza
L'attività di terra dell'esercito israeliano "nella Striscia di Gaza continua", sono stati colpiti 11.000 "obiettivi" a Gaza in meno di un mese. Lo scrive l'Israel Defence Force su X. "Le forze combinate dell'IDF hanno attaccato durante la notte molti obiettivi terroristici in tutta la Striscia di Gaza, compresi quartier generali operativi e squadre di terroristi di Hamas", si legge nel post.
Ore 07:26 Israele: a Jabalia colpiti terroristi Hamas
I soldati israeliani hanno ucciso miliziani di Hamas che si erano barricati in un grattacielo nella citta' di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza. Lo ha detto un portavoce dell'IDF secondo quanto riportano i media israeliani. Secondo l'esercito, i soldati che operano nella zona hanno "identificato i terroristi che si erano sistemati in un edificio situato vicino ad una scuola e ad un centro medico, e hanno diretto attacchi aerei contro di loro". In un incidente separato, l'IDF ha identificato un veicolo che trasportava missili anticarro che si dirigeva verso le forze israeliane nella Striscia di Gaza. L'IDF ha colpito il veicolo con un aereo.