AGI - A lungo lo hanno sentito chiedere aiuto, ma senza riuscire a capire chi fosse a urlare né da dove e solo dopo mesi il cadavere in decomposizione è stato trovato intrappolato in un camino.
Zachariah Andrews, 29 anni, era ricercato da un mese e mezzo, due settimane dopo la sua scomparsa, e il corpo è stato recuperato il 19 ottobre da un addetto alla manutenzione che cercava di capire da dove venisse il cattivo odore che appestava un appartamento di Norfolk, in Nebraska. L'operaio ha visto quelle che sembravano scarpe penzolare da un camino e ha chiamato la polizia.
Andrews era stato visto vivo l'ultima volta il 15 settembre e l'indomani la polizia di Norfolk aveva ricevuto una chiamata da un condomino che affermava di aver sentito urla misteriose. "Ha riferito di aver sentito un uomo gridare aiuto e che sembrava che le urla provenissero dal primo piano", ha riferito la polizia. Ma quando gli agenti sono arrivati, le urla erano cessate.
I poliziotti hanno perquisito la proprietà e hanno parlato con diversi residenti, nessuno dei quali ha sentito le richieste di aiuto, così gli agenti se ne sono andati senza trovare la fonte delle urla, lasciando Andrews a morire nel camino. La faccenda si era complicata il 3 ottobre, quando l'ufficio dello sceriffo della contea di Madison aveva emesso un mandato di arresto per stalking.
Negli ultimi mesi, Andrews aveva cominciato a perseguitare una donna su Facebook, ma nel 2018 era stato anche accusato di aver tentato di adescare una 12enne che cercava di vendere un costume da bagno su Facebook. Era stato anche accusato di resistenza all'arresto quando aveva preso a calci gli agenti che cercavano di arrestarlo per aggressione. La polizia ritiene che la morte di Andrews sia stata accidentale, ma sta ancora indagando.