AGI - Darya Dugina, figlia 29enne dell'ideologo russo Alexander Dugin, fu uccisa con una bomba arrivata in Russia nascosta nel trasportino di un gatto. Il Washington Post ha ricostruito fasi della preparazione dell'attentato organizzato l'anno scorso dall'intelligence ucraina e portato a termine con un'autobomba alla periferia di Mosca nell'agosto 2022.
Settimane prima, una donna e la figlia dodicenne erano arrivate in Russia dall'Estonia su un'auto "stracarica" contenente un trasportino per gatti con uno scomparto in cui erano nascoste parti della bomba. La donna prese casa nello stesso condominio di Dugina e la sorvegliò prima dell'operazione. L'ordigno avrebbe dovuto uccidere Dugin, che però salì su un'altra auto.
Anche se Kiev aveva negato di essere responsabile dell'attentato, l'intelligence statunitense è arrivata alla stessa conclusione del Cremlino e funzionari americani hanno detto al New York Times di aver ammonito l'Ucraina al riguardo.
Secondo il Post dietro l'attacco c'è il servizio di sicurezza interno dell'Ucraina, la Sbu. L'attentato dell'agosto 2022 fa parte di una furiosa guerra ombra in cui i servizi di spionaggio ucraini hanno anche bombardato due volte il ponte che collega la Russia alla Crimea occupata, pilotato droni sul tetto del Cremlino e colpito navi russe nel Mar Nero.
Le missioni hanno coinvolto squadre ucraine "formate, addestrate ed equipaggiate in stretta collaborazione con la Cia", ha riferito il Post secondo il quale, pero', cresce il disagio per le "decine" di omicidi compiuti dalla Sbu e dal suo braccio militare, il Gur, negli ultimi mesi. Tra questi figurano quello del comandante di un sottomarino russo ucciso mentre faceva jogging in un parco, un blogger militante morto nell'esplosione di una bomba in un bar e un comandante ribelle ucciso da una donna che lo aveva accusato di stupro. Il direttore della Sbu, Vasyl Malyuk, ha dichiarato al Post che "tutti gli obiettivi colpiti dalla SBU sono completamente legali".