AGI - Salvare ostaggi israeliani all'interno della Striscia di Gaza: quella che ora potrebbe diventare la 'mission impossible' dell'Idf e dei servizi segreti dello Stato ebraico, è già stata immaginata dagli sceneggiatori di 'Fauda', la serie tv di Netflix su un'unità d'élite di Israele che opera sotto copertura in Cisgiordania con agenti in grado di parlare arabo e di confondersi con la popolazione locale.
Nella terza stagione uscita nel 2020, il protagonista Doron Kavillio e gli altri membri della squadra dei 'Mist'aravim' entrano nell'enclave palestinese arrivando di notte via mare per liberare due giovani escursionisti israeliani, Yaara ed Elad, rapiti da Hamas.
Si tratta di uno degli episodi più drammatici delle quattro stagioni di 'Fauda' (caos in arabo, la parola che esclamano gli agenti quando la missione è compromessa), perché Gaza è l'incubo di molti israeliani. Nel trailer della terza serie, infatti, una voce fuori campo chiede: "Siete pronti per entrare nel luogo più affollato, pericoloso ed esplosivo del Medio Oriente?".
In un'ulteriore commistione tra fiction e realtà, in questi giorni alcuni protagonisti di Fauda sui social si sono schierati apertamente con Israele dopo l'offensiva partita da Gaza. Lior Raz, l'attore 51enne che interpreta Doron nonché un ex membro delle forze speciali che ha anche curato la sceneggiatura, ha scritto su Instagram che Hamas "è un'organizzazione che vuole distruggere gli ebrei e non vuole parlare di pace in nessuna condizione".
Poi ha lanciato un appello a non dimenticare gli orrori degli attacchi del 7 ottobre: "Quando la guerra si ribalterà, e vi promettiamo che gli israeliani la ribalteranno, e Gaza dovrà sopportare le perdite, ricordatevi che entriamo in questa guerra con un cuore pesante, senza alcun desiderio di uccidere innocenti, e senza alcuna scelta di fronte a chi ci viene contro".
Un altro intervento è arrivato da Tomer Capone, l'attore 38enne che interpreta Boaz, l'agente rapito proprio da Hamas nella prima stagione. "Ai miei fratelli e sorelle in armi che sono al fronte per proteggere tutti noi io dico: coraggio", ha affermato in un video su Instagram il 38enne attore israeliano, nel cast della fortunata serie tv sulla squadra speciale israeliana che opera sotto copertura nei Territori palestinesi.
"Molte persone mi stanno chiedendo cosa stia succedendo", ha riferito l'attore vincitore di un Ophir Award, "fondamentalmente il mio Paese è sotto attacco" da parte di "un gruppo di spietati terroristi chiamato Hamas". Poi, con voce tremante per la rabbia, ha denunciato le uccisioni e i sequestri di "bambini, donne, anziani, civili che non avevano fatto nulla". Nella serie tv Boaz è il fratello di Gali, la moglie del protagonista Doron e muore tragicamente durante uno scambio di prigionieri con Hamas.