AGI - Il vice presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, che ha delega al Commercio internazionale, è impegnato in una missione di quattro giorni a Pechino dove ha ribadito la 'preoccupazione delle aziende europee" per il loro futuro a causa delle dure leggi sulla sicurezza e un ambiente imprenditoriale più "politicizzato" a Pechino. Per Dombrovskis, inoltre, il rifiuto della Cina di condannare la Russia per la sua guerra in Ucraina rappresenta un "rischio reputazionale" per la seconda economia mondiale.
Nel suo discorso all'Università di Tsinghua, il vice presidente dell'esecutivo europeo ha ribadito che la trasparenza e l'apertura sono "una strategia vincente a lungo termine", in un momento in cui le tensioni commerciali tra il blocco europeo e la Cina stanno aumentando. "La Cina sta attraversando una transizione impegnativa da un'economia guidata dagli investimenti a un'economia ad ampia base. Per questo è necessario che rimanga aperto", ha spiegato.
Il viaggio di Dombrovskis arriva dopo l'annuncio della presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, di avviare un'indagine contro i sussidi cinesi alle auto elettriche che stanno invadendo il mercato europeo. In un punto stampa congiunto, il vice premier cinese, He Lifeng, ha ribadito la "forte insoddisfazione" di Pechino per l'indagine. "La Cina esprime ancora una volta la sua grande preoccupazione e la sua forte insoddisfazione per il piano dell'Ue di avviare un'indagine anti-sovvenzioni sui veicoli elettrici cinesi", ha insistito.
"Ci auguriamo che l'Ue affronti la questione con cautela e continui a mantenere un mercato libero e aperto", ha aggiunto. Dombrovskis si è mostrato tuttavia più ottimista sull'esito dei colloqui finora avuti. Ha posto l'attenzione sull'accordo di "riprendere gli scambi regolari" su questioni economiche. "La performance economica della Cina è fondamentale anche per un'economia globale più ampia", ha affermato.
"Abbiamo quindi concordato di riprendere gli scambi regolari per discutere le questioni macroeconomiche, riavvivare il dialogo economico e finanziario e il dialogo macroeconomico sarà importante a questo riguardo e attendiamo con impazienza questi colloqui nei prossimi mesi", ha evidenziato. Il vice premier He ha da parte sua affermato che hanno concordato di "rafforzare la comunicazione e il coordinamento sulle politiche macroeconomiche, lavorare insieme per affrontare le sfide globali come la crisi alimentare ed energetica internazionale e promuovere una crescita stabile dell'economia mondiale".