AGI - Il Ministero della Cultura peruviano ha ricevuto 73 oggetti culturali preispanici e tre del periodo vicereale, come ceramiche e tessuti, che sono tornati nel Paese da Argentina, Belgio, Stati Uniti e Svizzera grazie a un programma del Ministero degli Esteri dedicato al recupero del patrimonio, ha dichiarato il governo in un comunicato.
I 73 pezzi archeologici appartenenti agli stili preispanici Moche, Nasca, Wari, Chimù, Chancay, Lambayeque, Casma, Chimù-Inca, Inca e Costa Centrale sono stati restituiti dai quattro Paesi citati, oltre a tre beni culturali storico-artistici del periodo vicereale portati dall'Argentina. Alla cerimonia di consegna, che si è svolta presso il Centro Culturale Inca Garcilaso del Ministero degli Affari Esteri, sono state esposte anche quattordici ricreazioni moderne di beni culturali rientrati dagli Stati Uniti.
Il viceministro dei Beni e delle Industrie Culturali del ministero della Cultura, Haydee Rosas, ha espresso "piena soddisfazione per la restituzione di beni cosi' preziosi" del patrimonio preispanico e coloniale. "Si tratta per lo più di casi di restituzione volontaria da parte di istituzioni e individui, che sarebbe molto incoraggiante pensare che costituiscano la prova di una maggiore consapevolezza a livello internazionale del valore trascendentale dei beni culturali per i popoli che li hanno generati, ai quali appartengono e dai quali non avrebbero mai dovuto andarsene", ha dichiarato.
Dall'Argentina sono stati restituiti trentuno reperti archeologici, tra cui vasi di ceramica, strumenti di tessitura, pezzi di metallo, sandali in fibra vegetale, una fionda e un frammento di tessuto, e tre vasi di legno del periodo vicereale, volontariamente restituiti dagli eredi della defunta archeologa Isabel Pereda.
Un vaso e una scultura in ceramica sono arrivati dal Belgio tramite l'ambasciata peruviana in Spagna, mentre altri 18 manufatti archeologici, tra cui vasi, sculture in ceramica e strumenti tessili, sono stati volontariamente restituiti da un cittadino svizzero. Dagli Stati Uniti provengono cinque pezzi di ceramica, sequestrati dal personale di controllo dell'aeroporto internazionale di Miami, 13 oggetti archeologici (nove tessuti, uno strumento tessile e tre resti ossei), restituiti volontariamente dal Field Museum of Natural History di Chicago, e altri quattro (due bottiglie, un vaso e una brocca), restituiti dal Middlesex County Institute of the Arts del New Jersey.
Questi recuperi sono il risultato di un lavoro coordinato con il ministero degli Esteri, con il supporto di enti alleati "nell'attuale quadro di applicazione degli accordi presi dalla Commissione Nazionale per la protezione e il recupero dei beni mobili che fanno parte del Patrimonio Culturale della Nazione". "Dobbiamo sottolineare che le ceramiche, i tessuti, le lavorazioni in oro e argento e altri tipi di beni che compongono questo gruppo riflettono la ricchezza artigianale delle società preispaniche citate, i cui artigiani li hanno realizzati come espressione della loro sensibilità e della loro concezione della realtà del nostro passato andino", ha concluso il Ministero.