AGI - Ha usato un ombrello trasparente la regina Camilla a Parigi, per ripararsi dalla pioggerellina sottile che cadeva sulla capitale francese: un ombrello a cupola, con il bordo argentato che consentiva al pubblico francese sceso in strada di vederla.
Ma il prossimo ombrello per Camilla sarà tutto italiano, prodotto da un antichissimo laboratorio napoletano: un laboratorio che è un pezzo di storia del capoluogo partenopeo, esempio straordinario del saper fare nostrano.
L'azienda, che risale al 1860, ha già creato un ombrello per il re: inviato a Londra quando Carlo era ancora principe di Galles, l'ombrello di Carlo ha il manico intero in legno di bambù, curvato a vapore, in tessuto effetto seta con doppia impermeabilizzazione e puntale in vero corno, per evitare l'effetto parafulmine.
Nel 2022 Carlo, all'epoca ancora principe di Galles. Adesso, uno analogo arriverà a Camilla, ma sarà trasparente, così da far vedere il volto della regina ma anche il manico in bambù in trasparenza.
Creata nel 1860, l'antica bottega Mario Talarico esporta ombrelli in tutto il mondo e nei prossimi mesi aprirà a Napoli un museo dell'ombrello che metterà in mostra i modelli creati nel corso dei decenni (dalle Limited Edition -come quello blu, che è esclusiva della Casa Reale britannica- ai modelli animalier, passando per i parasole).