AGI - "Il potere di veto" nel Consiglio di Sicurezza", posseduto da pochi paesi e male usato dalla Russia ha bloccato l'Onu": lo ha affermato il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, parlando all'Assemblea generale delle Nazioni Unite e ricordando che la sua nazione "difende coraggiosamente la propria indipendenza e ha bisogno di aiuto e deve affidarsi al proprio esercito, e deve considerare il proprio esercito la propria linea di difesa, non la carta Onu".
Il leader di Kiev ha ricordato davanti al Consiglio di Sicurezza Onu che la formula di pace ucraina prevede l'integrità territoriale del Paese e parla quindi di "ripulire il territorio dall'occupante".
"Va fatto secondo il diritto internazionale", ha spiegato Zelensky, "e quindi col completo ritiro delle truppe russe, delle formazioni militari, compresa la Flotta del Mar Nero e il ritiro tutte le forze mercenarie e paramilitari da tutto il territorio dentro i confini riconosciuti internazionalmente", quindi anche la Crimea.
Zelensky, ha lasciato la sala del Consiglio di Sicurezza dell'Onu subito dopo il suo intervento e non era presente durante le dichiarazioni del ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov. I
La Polonia blocca il trasferimento di armi
l presidente Usa, Joe Biden, potrebbe annunciare un nuovo "significativo" pacchetto di aiuti militari per l'Ucraina domani, quando incontrerà Zelensky a Washington.
Gli Stati Uniti non escludono la fornitura di missili a lungo raggio ma non è stata ancora presa una decisione definitiva in merito, ha detto da parte sua il portavoce del Consiglio di Sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby.
La Polonia, invece, "non trasferirà più armi all'Ucraina". Lo ha dichiarato il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki in un'intervista all'emittente Polsat.
Lavrov, aumentano i rischi di un conflitto globale
"I rischi di un conflitto globale stanno crescendo", ha avvertito Lavrov, intervendo a una riunione del Consiglio di Sicurezza. Lavrov ha difeso il diritto di veto della Russia al Consiglio di Sicurezza, definendolo "legittimo".
Traffico bloccato su ponte che collega Crimea-Russia
Il traffico sul ponte di Kerch che collega la Crimea alla Russia è stato "temporaneamente bloccato". Lo hanno riferito le autorità locali su Telegram. Il governatore di Sebastopoli, Mikhail Razvozhayev, ha riferito che è stato sventato un attacco di droni ucraini nelle vicinanze della città.