AGI - Il leader nordcoreano Kim Jong-un è arrivato nella Federazione russa, dopo un lungo viaggio sul suo treno blindato partito lunedì sera da Pyongyang. Ad accoglierlo con tutti gli onori alla stazione ferroviaria di Khasan, a ridosso del confine fra i due Paesi, ha trovato il ministro russo delle Risorse naturali e dell'Ambiente, Alexander Kozlov.
L'atteso incontro con il presidente Vladimir Putin avverrà "nei prossimi giorni" in una località che non e' stata indicata ufficialmente, ma che potrebbe essere secondo le indiscrezioni trapelate sui media internazionali, il Cosmodromo di Vostochny, dove lo stesso Putin, da Vladivostok dove si trova per l'Eastern economic Forum, ha detto di avere intenzione di recarsi a breve. La base aerospaziale si trova a un migliaio di chilometri dall'importante porto russo sul Mar del Giappone.
"Buongiorno, Kim Jong-Un è arrivato in Russia per una visita ufficiale, un 'ponte' sul fiume Tumen - ha scritto il ministro su Telegram riferendosi al corso d'acqua che segna il confine naturale fra i due Paesi - La Federazione Russa e la Repubblica Popolare Democratica di Corea sono amici stretti da 75 anni. Ci siamo sostenuti e aiutati a vicenda come vicini e stretti alleati per tutti questi anni".
Kozlov, presidente della commissione intergovernativa russo-nordcoreana, ha partecipato ai negoziati con Kim a Vladivostok nel 2019.
Sul suo profilo Telegram ha corredato il messaggio con un video che mostra l'arrivo del treno, la discesa di Kim e la stretta di mano fra i due, la camminata sul tappeto rosso e l'accoglienza della guardia di onore e di un'orchestra. Kim non lasciava il suo Paese da prima della pandemia, e in generale non è molto propenso ai viaggi internazionali; l'ultimo è stato sempre in Russia per un incontro con lo stesso Putin.
Secondo le indiscrezioni circolate soprattutto negli Stati Uniti, è probabile che Mosca chieda alla Corea del Nord proiettili d'artiglieria e missili anticarro, mentre in cambio Pyongyang vuole tecnologia satellitare avanzata e sottomarini a propulsione nucleare. Quando si è diffusa la notizia del prossimo incontro, nei giorni scorsi, la Casa Bianca ha avvertito che la Corea del Nord "pagherà un prezzo" se fornirà alla Russia armi per il conflitto in Ucraina.
Le immagini di Ria Novosti mostrano un treno con carrozze verde scuro trainate da una locomotiva delle Ferrovie Russe che viaggia su un binario.
Nel suo viaggio, Kim è accompagnato da alti ufficiali militari nordcoreani, tra cui funzionari responsabili della produzione di armi e della tecnologia spaziale; in particolare, sono con lui il maresciallo dell'Esercito Popolare Coreano Pak Jong Chon e il direttore del Dipartimento dell'Industria delle Munizioni Jo Chun Ryong.
Questo indica che il vertice Putin-Kim "probabilmente si concentrerà sulla possibile cooperazione militare tra la Russia e la Corea del Nord", ha dichiarato all'AFP Yang Moo-jin, presidente dell'Università di studi nordcoreani di Seul. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha dettoche i due leader "coopereranno su aree sensibili che non dovrebbero essere oggetto di divulgazione e annunci pubblici".
Nel mese di luglio scorso, Mosca ha inviato a Pyongyang il ministro della Difesa Serghei Shoigu, che di recente ha preannunciato la possibilità di esercitazioni navali bilaterali congiunte. Fin dall'inizio della guerra in Ucraina, Kim ha sostenuto con fermezza Mosca, fornendo anche missili all'alleato, secondo le accuse degli Usa. Sia Mosca che Pyongyang hanno smentito che la Corea del Nord abbia fornito o abbia intenzione di fornire armi alla Russia.
"La Corea del Nord ha le munizioni grezze di cui Putin ha bisogno per la sua guerra illegale in Ucraina, mentre Mosca possiede tecnologie sottomarine, balistiche e satellitari che potrebbero aiutare Pyongyang a superare le sfide ingegneristiche che subisce a causa delle sanzioni economiche", ha dichiarato Leif-Eric Easley, professore all'Università Ewha di Seul.
Secondo le analisi occidentali, la ricerca di armi dalla Corea del Nord è un segno di debolezza da parte di Putin, lo stesso dipartimento di Stato lo ha definito "richiesta di assistenza da parte di un Paese che pensava di vincere la guerra facilmente".
La reazione di Washington
L'amministrazione statunitense seguirà gli esiti del vertice tra il presidente russo Vladimir Putin e il leader nordcoreano Kim Jong Un, ed è pronta a imporre sanzioni contro coloro che sostengono la Russia nella sua operazione speciale in Ucraina, ha detto il Dipartimento di Stato, secondo quanto riporta Interfax.
"Pertanto monitoreremo molto da vicino l'esito di questo incontro", ha detto il portavoce del dipartimento Matthew Miller quando gli è stato chiesto del prossimo vertice. "Penso di voler aspettare e vedere quale sarà l'esito dell'incontro, prima di fare speculazioni. Ma abbiamo sempre cercato di imporre sanzioni e ritenere responsabili i paesi o le entità che finanziano gli sforzi bellici della Russia", ha proseguito.
"Nel costruire le nostre relazioni con i nostri vicini, compresa la Corea del Nord per noi la cosa più importante sono gli interessi dei nostri due Paesi, non gli avvertimenti di Washington", è la risposta di Peskov. Il portavoce del Cremlino ha spiegato ai media russi che i due leader avrebbero discusso di argomenti "delicati".
"Ovviamente, in quanto vicini, i nostri paesi collaborano anche in settori sensibili che non dovrebbero essere oggetto di divulgazione e annunci pubblici. Questo è perfettamente normale per i paesi vicini", ha affermato. I leader ignorerebbero gli "avvertimenti" degli Stati Uniti sui colloqui, ha ribadito Peskov ai giornalisti.