AGI - Restano aperte le indagini di Mosca sulla misteriosa fine del capo della milizia Wagner, Yevgeny Prigozhin. Un 'giallo' che s'infittisce mentre si moltiplicano le congetture sull'incidente che ha fatto precipitare l'aereo con i miliziani in cui, secondo la versione ufficiale, viaggiava anche Prigozhin. Fino a oggi, infatti, la sua morte non è stata legalmente confermata dai test del Dna resi necessari per le condizioni dei corpi rinvenuti dopo lo schianto.
L'identificazione attraverso l'analisi comparativa del materiale genetico potrebbe, infatti, richiedere diversi giorni poiché - stando alle dichiarazioni del medico legale, Vladimir Skakun, rilanciate dall'agenzia Efe - dipende dalla consegna dei campioni da parte dei parenti stretti del defunto.
Il sito web Fontanka.ru riporta le dichiarazioni del medico tentando peraltro di rispondere a una serie di domande dell'opinione pubblica russa: per esempio, su come e quando l' "eroe" sarà sepolto e se "ricevera' gli onori militari". Ma per porsi queste domande e, a maggior ragione, per rispondervi, "è troppo presto", taglia corto il sito ventilando il fatto che le procedure d'identificazione potrebbero anche "richiedere settimane o forse mesi".