AGI - La Russia ha annunciato sabato di aver abbattuto 20 droni ucraini vicino alla penisola di Crimea. Quattordici sono stati distrutti dai sistemi di difesa aerea e altri sei sono stati soppressi dalla guerra elettronica, ha riferito il ministero della Difesa su Telegram. Non ci sono state vittime o danni, ha precisato.
A Mosca, le autorità hanno annunciato venerdì di aver distrutto un drone diretto verso la capitale, l'ultimo di una serie di attacchi alla città negli ultimi giorni. Un drone ucraino è stato distrutto sopra la periferia occidentale di Mosca, ha detto il ministero della Difesa, aggiungendo che non ci sono state vittime o danni a seguito dell'incidente.
A luglio, gli attacchi dei droni ucraini sulla Crimea hanno fatto saltare in aria un deposito di munizioni e danneggiato il ponte sullo stretto di Kerch che collega la penisola alla Russia continentale.
Venrrdì il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato il licenziamento di tutti i funzionari regionali incaricati del reclutamento militare per sradicare un sistema di corruzione che consente in particolare ai coscritti di sfuggire all'esercito.
"Arricchimento illegale, legalizzazione di fondi ottenuti illegalmente, profitti illeciti, trasporto illegale attraverso il confine di coscritti. La nostra soluzione: licenziamo tutti i commissari militari", ha annunciato Zelensky su Telegram.
Intanto Kiev ha denunciato nuovi attacchi di Mosca sui civili ucraini della regione occidentale di Ivano-Frankivsk: nell'ultimo bombardamento, rende noto l'aeronautica di su Telegram, "sono stati lanciati quattro missili ipersonici Kinzhal, di cui solo uno è stato intercettato". Gli altri missili hanno invece colpito un campo dell'aviazione, danneggiando le infrastrutture di un'area residenziale vicina.
Colpita anche un'abitazione dove viveva una famiglia con tre bambini e uno di questi, di otto anni, è rimasto ucciso, ha riportato la testata Kyiv Independent citando la Procura locale. Ivano-Frankivsk, regione che confina con la Romania, si trova a centinaia di chilometri dalle linee del fronte, e finora è stata raramente presa di mira dagli attacchi russi.
Kiev,centrale Zaporizhzhia di nuovo collegata a corrente
La centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, attualmente occupata dai russi, è stata nuovamente collegata alla sua principale linea di trasmissione elettrica, dopo l'interruzione di ieri con il conseguente rischio di blackout. Lo ha riferito il ministero dell'Energia ucraino. Il motivo della disconnessione, avvenuta nella notte tra mercoledì e giovedì, era la rottura di un cavo a causa di un attacco nemico, a diversi chilometri di distanza dall'impianto, ha spiegato il ministero sul proprio canale Telegram.
Ora la linea principale, con una tensione di 750 kV, è di nuovo operativa. Giovedì la società Energoatom aveva comunicato che l'impianto era stato costretto a ricorrere alla linea di riserva, da 330 kV, in assenza di fornitura di energia elettrica attraverso la strada principale, con il conseguente rischio di black out in caso di guasto di questa seconda linea.
Esercito russo, neutralizzato drone di Kiev su Mosca
L'esercito russo dichiara di aver neutralizzato con i propri sistemi elettronici un drone ucraino lanciato contro Mosca. "Il drone è stato neutralizzato dai nostri sistemi elettronici e si è schiantato in un'area forestale a ovest" della Capitale, ha dichiarato su Telegram il ministero della Difesa russo accusando "il regime di Kiev" di ordire "sempre più frequenti attacchi aerei" che hanno come obiettivo la Capitale russa.
Il rottame del drone è caduto vicino all'argine di un fiume e quindi il tentato attacco "non ha provocato né danni né feriti", secondo quanto confermato dal Sindaco di Mosca Sergey Sobyanin