AGI - Il governo italiano ha deciso di "offrire ai concittadini presenti a Niamey la possibilità di lasciare la città con un volo speciale per l'Italia": lo ha reso noto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
Il capo della diplomazia ha aggiunto, nel suo messaggio su Twitter, che l'ambasciata a Niamey "resterà aperta e operativa, anche per contribuire agli sforzi di mediazione un corso".
Fonti della Farnesina hanno precisato che non tutti i cittadini italiani presenti vogliono lasciare il Paese e fanno notare che la situazione "al momento è tranquilla".
Sono 91 i cittadini italiani presenti nel Paese africano, da mercoledì sera in mano a una giunta militare che ha disarcionato il governo del presidente Mohamed Bazoum.
La Farnesina ha messo a disposizione un aereo speciale per il rientro dei connazionali che vogliono lasciare la capitale Niamey, ma insiste che "non si tratta di un'evacuazione" da un Paese in guerra.
Emilia Gatto, ambasciatrice d'Italia a Niamey, sta rientrano in Niger dall'Italia, dove era arrivata per partecipare al vertice della Fao sulla sicurezza alimentare, riferiscono fonti della Farnesina.
La diplomatica lavorerà alla mediazione a cui l'Italia si sta impegnando insieme ai partner occidentali. "È il segnale che crediamo in una soluzione politica", aggiungono le fonti.
L'ambasciata rimane dunque aperta e operativa, non solo per cercare una soluzione diplomatica e a livello politico della crisi, ma anche per fornire assistenza ai connazionali, tanto quelli che vogliono tornare in Italia con il volo speciale, che quelli che rimarranno in loco.
In Niger ci sono anche 350 militari italiani, tra istruttori e uomini del contingente di sicurezza.