AGI - Il Partito Popolare strappa un seggio a Madrid al PSOE nel conteggio del voto all'estero e raggiunge quota 137 seggi contro i 121 dei socialisti. E' l'esito del conteggio dei voti degli spagnoli all'estero che si è chiuso in nottata, un risultato che complica la possibilità di una reinvestitura per l'ex premier Pedro Sanchez, che dovrebbe a questo punto ottenere il via libera dei catalani di Junts e non una semplice astensione per poter formare un governo.
A una settimana dalle elezioni e dopo lo spoglio del voto all'estero la somma delle due coalizioni al Congresso è dunque di 172 seggi per il PP e l'estrema destra di Vox (a patto che l'alleanza si estenda anche al blocco Coalizione delle Isole Canarie e UPN), e di 171 per la sinistra, (ovvero PSOE, Sumar, ERC, PNV, EH Bildu e GNL). Il seggio strappato dai Popolari ai socialisti cambia la strategia dei due principali partiti una settimana dopo il risultato del 23 luglio.
Il PP tira un sospiro di sollievo dopo giorni complicati e torna ad attaccare Sanchez definendolo il responsabile dell'impasse mentre i socialisti aumentano le pressioni sui catalani di Junts. Al Psoe non basta più l'astensione dei sette deputati catalani per una futura investitura di Sanchez, ma serve il 'sì' di almeno alcuni dei parlamentari della formazione dell'ex leader Carles Puigdemont.
La via per Sanchez dunque si fa più stretta, considerato che lo stesso Puigdemont solo pochi giorni fa ha messo sullo stesso piano il Psoe e il Partito Popolare del rivale Alberto Nu'nez Feijo'o. A parte Madrid il voto estero non ha riservato sorprese: nemmeno Girona e Tarragona, dove le differenze sono state minime, hanno visto alterati i risultati di domenica. Stessa cosa ad Almeria, Cordoba, Isole Baleari e Navarra.
Il conteggio dei voti degli elettori all'estero normalmente privilegia la sinistra, ma questa volta l'unico seggio che passa di mano va al Partito Popolare. Fonti del PSOE citate dal quotidiano fanno sapere che l'esito dello spoglio del voto all'estero "non cambia la situazione per formare maggioranze".
I catalani di Junts, è il pressing dei socialisti, "dovranno decidere se unire le forze con PP e Vox, e aprire la porta a un governo di destra con l'estrema destra o unirsi al resto delle forze politiche per evitarlo esattamente come ieri".