AGI - Messo al bando per un secolo a causa dell'acqua sporca, a Parigi il nuoto nella Senna farà presto il suo ritorno grazie a un intervento di rigenerazione attuato nel contesto delle Olimpiadi del 2024. A un anno dall'atteso appuntamento sportivo, è entrata nella sua fase finale una pulizia storica del famoso fiume che scorre al centro della capitale francese, i cui livelli di inquinamento sono già drasticamente diminuiti negli ultimi 20 anni.
Previste tre aree balneabili sulla Senna
Il programma già anticipato dei giochi olimpici parigini stabilisce che tre eventi olimpici e paralimpici - triathlon, maratona di nuoto e paratriathlon - si svolgeranno nella Senna. Quale eredità delle Olimpiadi è previsto l'allestimento entro il 2025 di tre aree balneabili all'aperto accessibili dal molo, che segneranno il ritorno, dopo una lunga assenza, di nuotatori e tuffatori.
La sindaca socialista, Anne Hidalgo, ha presentato i tre punti sulla Senna che saranno aperti anche ai bagni pubblici dall'estate 2025: si troveranno vicino all'isola Saint Louis (centro), all'estremità orientale e occidentale della città.
Attualmente si nuota solo nel nord della città
Da una ventina di anni ormai i parigini godono di Paris Plages (spiagge di Parigi), in cui durante l'estate tratti delle banchine del fiume vengono trasformati con sabbia, ombrelloni e giochi da spiaggia. Solo nel Nord della città, sul Canal de l'Ourcq, dal 2017 è consentito nuotare. A rendere l'esperienza possibile è anche un apposito progetto di rigenerazione della Senna, costato 1,4 miliardi di euro, e già salutato come un grande successo.
"Quando le persone vedranno gli atleti nuotare nella Senna senza problemi di salute, saranno fiduciosi di iniziare a tornare nella Senna. È il nostro contributo per il futuro", ha dichiarato Pierre Rabadan, vicesindaco di Parigi e responsabile delle Olimpiadi. Come molte città occidentali, Parigi ha visto la qualità del suo fiume diminuire drasticamente a causa delle acque reflue industriali a monte e delle esigenze igienico-sanitarie di una popolazione in crescita.
La crisi degli anni 60
La vita acquatica ha sofferto al punto che negli anni '60 in città sono state registrate solo tre specie di pesci. Nel 1923 le autorità vietarono il nuoto, anche se una competizione annuale a Natale attraverso il fiume è stata mantenuta fino alla Seconda Guerra mondiale.
Uno dei problemi principali è stata l'infrastruttura di drenaggio "a sistema unico" del XIX secolo, che unisce l'acqua utilizzata da cucine e bagni con le acque reflue dei servizi igienici. In tempi normali queste acque fluiscono attraverso un complesso di tunnel sotterranei fino ai centri di cura in periferia, ma, quando piove a dirotto, il sistema è saturo e l'eccesso deve essere scaricato nella Senna.
Miglioramenti degli ultimi 20 anni
I miglioramenti degli ultimi 20 anni hanno già portato a una netta riduzione dei batteri fecali che entrano nel fiume. "Ma la difficoltà è stata quella di sradicare quegli ultimi punti percentuali per garantire che potesse essere ufficialmente classificato come pulito", ha precisato Samuel Colin-Canivez, ingegnere capo per i servizi igienico-sanitari presso il municipio di Parigi.
La soluzione è stata quella di costruire un vasto serbatoio sotterraneo che servirà a immagazzinare il deflusso in caso di forti piogge. Il cantiere può essere visto dalla stazione della metropolitana Austerlitz e di fronte all'ospedale Pitiè-Salpetrière, dove morì la principessa Diana dopo il suo incidente automobilistico nel 1997.
Dalla superficie sembra un normale lavoro di costruzione, ma al di sotto c'è un enorme spazio cilindrico profondo 34 metri e largo 50, che può contenere l'acqua di 20 piscine olimpioniche.
"Fino a ora la Senna è stata la valvola di sicurezza per il sistema fognario parigino. Se non avessimo occasionalmente consentito l'ingresso di acque reflue nel fiume, si sarebbero riversate nelle case delle persone", ha spiegato Colin-Canivez all'emittente Bbc.
Le acque reflue saranno immagazzinate
"Ora un tunnel porterà lo straripamento al serbatoio, dove può essere immagazzinato per un giorno o due, il tempo necessario affinchè il sistema si stabilizzi di nuovo. Poi verrà drenato normalmente ai centri di trattamento delle acque reflue", ha ancora riferito il responsabile municipale.
I servizi competenti non escludono momenti molto eccezionali in cui anche con il serbatoio alcune acque reflue possano finire nel fiume, ma saranno rari e in quei momenti l'amministrazione comunale dichiarerà la Senna temporaneamente "non balneabile". Il mega bacino in questione sarà operativo dai Giochi olimpici del prossimo anno, dalla fine di luglio.
Il mega bacino operativo dai Giochi olimpici
Sarà un'occasione imperdibile per presentare il fiume rivitalizzato, non solo come luogo sportivo ma anche come forum per la cerimonia di apertura, con una flottiglia di 160 barche che trasporteranno 10 mila atleti lungo un tratto di 6 km, fino alla Torre Eiffel. Un evento che invece non avrà luogo nel fiume è la pesca con l'amo, eppure nei primi Giochi Olimpici di Parigi del 1900, c'è stata davvero una gara di pesca.
"Nel 1900 hanno misurato il pesce catturato durante la competizione, e nessuno era più grande delle dimensioni di una mano", ha detto Bill Francois della Federazione dei pescatori di Parigi. Man mano le specie sono sparite fino a oggi: sono state censite tra 30 e 35 specie diverse di pesci nella Senna al centro di Parigi, di cui pesci gatti lunghi anche due metri. "Il fondo del fiume sta sviluppando uno strato del giusto tipo di erba.
Più l'acqua è limpida, più l'erba cresce, e quindi l'erba filtra l'acqua per renderla ancora più limpida: è un circolo virtuoso. C'è stata una trasformazione", ha ancora raccontato Francois. Nella Senna sono tornati non solo pesci reintrodotti dalle associazioni di categoria, ma anche molluschi, insetti acquatici, spugne e gamberi.
Ora, a far paura, sono i topi, portatori della leptospirosi, una malattia trasmessa dall'urina di cui ci si protegge con un apposito vaccino. È pur vero che i topi sono un problema perenne nella capitale francese e non mancano lungo le banchine.