AGI - Aumentano gli appelli al governo federale a intervenire per fermare la strage nel carcere fortezza di Rikers Island, il più grande penitenziario di New York. L'ultima vittima è un detenuto accoltellato all'alba di domenica 23 luglio. È la settima morte dall'inizio dell'anno, e la 26 da quando Eric Adams è diventato sindaco, nel gennaio 2022.
Curtis Davis, 44 anni, è stato trovato senza vita sul pavimento della sua cella. L'uomo era stato rinchiuso a Rikers Island l'1 giugno dopo aver accoltellato a un occhio una persona di 29 anni. Per il suo rilascio in attesa del processo era stata fissata una cauzione di 30 mila dollari, che Davis non era stato in grado di pagare.
Una settimana fa un altro detenuto, Williams Johnstone, 47 anni, era morto in quello che è sembrato un caso di overdose da stupefacenti. Questo carcere è dove finiscono persone incriminate per reati minori, con pene generalmente non superiori a un anno, o in attesa di essere trasferiti in altri penitenziari.
I due decessi arrivano giorni dopo la denuncia fatta dal procuratore distrettuale di New York, Damian Williams, che ha definito lo storico penitenziario di New York un posto "in crisi da anni". Un'indagine dall'amministrazione americana aveva accusato il dipartimento statale delle carceri di aver fallito nell'apportare "progressi sostanziali e dimostrabili".
Adams ha respinto le accuse e l'ipotesi di commissariamento da parte di Washington, sostenendo di aver fatto tutto il possibile per migliorare le condizioni all'interno del penitenziario, considerato uno dei più controversi d'America.
"Quando ho ereditato questo dipartimento - si è difeso il sindaco - era sull'orlo del collasso. Abbiamo ridotto le violenze in percentuali a due cifre, abbiamo contrastato l'assenteismo del personale. Abbiamo stabilizzato il sistema carcerario". Ma non tutti la pensano cosi'. Molte organizzazioni per la difesa dei detenuti hanno chiesto al governo americano di intervenire e chiudere Rikers. L'isola carcere che si affaccia sull'East River, nel Bronx, ospita più di diecimila detenuti.
L'anno scorso aveva fatto scalpore il boom di malattie tra le guardie carcerarie, sempre meno entusiaste di lavorare in un posto considerato un inferno per tutti, e dove le condizioni di affollamento e sicurezza sembrano ridotte al minimo. Il predecessore di Adams, Bill De Blasio, aveva proposto la chiusura di Rikers Island e la realizzazione di carceri in ogni sobborgo di New York, a eccezione di Staten Island.