AGI - Evgeny Prigozhin, il fondatore e capo del gruppo paramilitare Wagner, protagonista dell'insurrezione di due settimane fa, si trova in Russia e non in Bielorussia. Lo ha detto il presidente bielorusso Alexander Lukashenko. "Ora si trova a San Pietroburgo. Dov'era questa mattina? Potrebbe essere andato a Mosca in mattinata. Non è in Bielorussia", ha detto in una conferenza stampa a Minsk. "Come mi è stato detto questa mattina, i militari del gruppo Wagner sono nei loro campi permanenti in cui soggiornano da quando sono tornati dal fronte per riprendersi", ha aggiunto il presidente bielorusso. Lo stazionamento dei militari Wagner in Bielorussia non comporta alcun rischio per il Paese, ha assicurato.
Il Cremlino ha detto di non seguire i movimenti del capo della società di mercenari Wagner, Evgheni Prigozhin, non confermando né smentendo così le dichiarazioni del leader bielorusso secondo cui lo "chef di Putin" sarebbe tornato in Russia. "Non seguiamo i suoi movimenti", ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, aggiungendo che il presidente russo Vladimir Putin comunica comunica "abbastanza spesso" con il suo omologo a Minsk, Aleksandr Lukashenko.
Intanto i media russi hanno diffuso le immagini della perquisizione dell'abitazione di Prigozhin, leader del gruppo paramilitare Wagner, effettuata a San Pietroburgo durante il suo tentativo di ribellione armata, quasi due settimane fa.Un elicottero parcheggiato in giardino, una casa lussuosa, contenente mazzette di dollari e rubli, lingotti d'oro e armi, passaporti falsi, travestimenti e simboli violenti.
Le immagini, scattate dalla polizia e apparse improvvisamente su diversi media pubblici e privati russi, mostrano una casa vasta e lussuosa, con un elicottero parcheggiato nel giardino; all'interno, sono state ritrovate mazzette di dollari e rubli, lingotti d'oro e numerose armi, oltre a diversi passaporti con nomi diversi e un guardaroba pieno di parrucche. Il sito web Fontanka, con sede a San Pietroburgo, ha anche riferito che una foto con "teste mozzate" è stata trovata a casa di Prigozhin, i cui mercenari sono regolarmente accusati di abusi. Il sito ha anche pubblicato una foto che mostra un'enorme mazza in una stanza della casa di Prigozhin, vicino a una testa di metallo recante il messaggio "Nel caso di importanti negoziati". Proprio la "mazza" è uno dei simboli del gruppo Wagner, che si vanta di usare quest'arma per giustiziare o torturare brutalmente i suoi nemici.