AGI - La giornalista di Novaya Gazeta, Elena Milashina, è stata aggredita e picchiata brutalmente in Cecenia mentre era insieme all'avvocato Alexander Nemov. La macchina sulla quale viaggiavano sulla strada dall'aeroporto è stata bloccata e uomini armati li hanno aggrediti, picchiandoli e distruggendo l'attrezzatura.
I due, che sono stati ricoverati in ospedale, si trovavano in Cecenia per il verdetto nel caso contro Zarema Musaeva, madre dell'avvocato per i diritti umani Abubakar Yangulbaev.
Come ha riferito l'organizzazione per i diritti umani Memorial, "le dita di Elena Milashina sono state rotte e a volte perde conoscenza, ha lividi su tutto il corpo". Gli aggressori hanno minacciato di ucciderli, puntando una pistola alle loro teste, ha aggiunto Nemov.
Elena Milashina è considerata da molti l'erede di Anna Politkovskaja. In una foto che circola su Twitter si vede la reporter con entrambe le mani fasciate, la testa rasata e ricoperta, insieme alla faccia, di una sostanza verde.
Sembra che si tratti di un antisettico comunemente venduto in Russia e già utilizzato nel 2017 per due volte in attacchi contro l'oppositore del Cremlino, Alexei Navalny; ha effetti collaterali sia sulla pelle che agli occhi e può arrivare a causare cecità.