AGI - Nuovi attacchi russi "massicci" hanno preso di mira Kiev e le città ucraine di Leopoli e Zaporizhzhia, secondo le autorità militari, che al momento non segnalano vittime. Gli attacchi sono arrivati sulle città da diverse direzioni attraverso droni e l'allerta è durata più di tre ore.
Lo stato maggiore ucraino ha successivamente affermato che 28 droni erano stati abbattuti dalla difesa aerea ucraina sui 30 lanciati dalle forze russe sull'Ucraina durante la notte. L'amministrazione militare di Zaporizhzhia, da parte sua, ha affermato che la città e i suoi dintorni sono stati bersaglio di un "massiccio attacco" contro obiettivi civili.
Secondo le prime informazioni dello Stato Maggiore, sette missili S-300 sono stati lanciati su Zaporizhzhia e nei suoi sobborghi. "Dopo una notte agitata e rumorosa, la situazione a Zaporizhjia è stabile. Grazie a Dio non ci sono feriti e nessun edificio residenziale è stato colpito", ha scritto il segretario del consiglio comunale Anatoly Kurtev su Telegram.
Colpita anche una infrastruttura 'critica' a Leopoli. riferisce Rbc-Ucraina, riportando una comunicazione del capo dell'amministrazione militare regionale, Maksym Kozytskyi. Nell'attacco non si registrano vittime. "A Lviv è stata colpita una infrastruttura critica - dice Kozytskyi - Nessuno è rimasto ferito". Sul luogo dell'attacco è divampato un incendio e al momento i servizi di emergenza sono impegnati nella zona.
Biden: "Nucleari tattiche una minaccia reale"
La minaccia dell'uso di armi nucleari tattiche da parte di Vladimir Putin è "reale", ha detto il presidente Usa Joe Biden a un gruppo di donatori in California. "Quando circa due anni fa sono venuto qui a dire che ero preoccupato per il prosciugamento del fiume Colorado, tutti mi hanno guardato come se fossi pazzo", ha detto Biden, "mi hanno guardato come quando ho detto che mi preoccupo che Putin usi armi nucleari tattiche. È reale". Il 16 giugno Putin ha annunciato che le prime armi nucleari tattiche russe erano state posizionate in Bielorussia.