AGI - Il caldo è soffocante pure in India, scrive il Guardian, tant’è che “almeno 96 persone sono morte in due degli stati più popolosi del paese negli ultimi giorni”. I decessi sono avvenuti nella parte settentrionale dell'Uttar Pradesh e nel Bihar orientale, dove le autorità hanno raccomandato ai residenti di età superiore ai 60 anni e a quelli affetti da malattie varie “di rimanere in casa durante il giorno”.
Le autorità sanitarie hanno poi appurato che la maggior parte delle persone decedute, oltre ad avere un’età superiore ai 60 anni, non era in efficienti condizioni di salute, ciò che potrebbe essere all’origine di un loro aggravamento proprio a causa del caldo intenso.
Sk Yadav, un medico di Ballia, ha dichiarato domenica che negli ultimi tre giorni “circa 300 pazienti sono stati ricoverati nell'ospedale distrettuale per vari disturbi provocati dal caldo” e, in conseguenza di ciò e per la gravità generale della situazione, le autorità sanitarie hanno annullato tutte le domande di congedo del personale medico a Ballia, mettendo a disposizione ulteriori posti letto ospedalieri nel reparto di emergenza per far fronte al continuo afflusso di pazienti.
Tra i sintomi più comuni, febbre alta, vomito, diarrea, difficoltà respiratorie e problemi cardiaci. “Non ho mai visto persone morire a causa del caldo in un così gran numero", ha detto. “La gente ha paura di avventurarsi fuori. Le strade e i mercati sono in gran parte deserti”, ha dichiarato al quotidiano inglese Rs Pathak, un cittadino di Ballia, “tutto ciò non si era mai verificato in precedenza”.
Domenica scorsa, il distretto ha registrato una temperatura massima di 43°C (109F), superando la normale soglia del periodo di ben 5°C. L'umidità relativa è stata registrata a un tasso del 25%, esasperando così l'effetto del calore. Sulle cause dei decessi è stata aperta ufficialmente un’inchiesta.