AGI - Donald Trump "ha violato la sicurezza nazionale" degli Stati Uniti d'America. Lo dice il procuratore speciale Jake Smith nel corso di un breve intervento, durato appena due minuti e mezzo, in cui ha confermato ufficialmente che l'ex presidente è incriminato per aver violato le norme sulla sicurezza nazionale e per aver preso parte a un tentativo per "ostacolare la giustizia", cioè le ricerche dei documenti da parte del dipartimento della Giustizia e dell'Fbi. In quel "ha violato la sicurezza nazionale" c'è tutto il peso delle accuse mosse al tycoon.
E nell'atto di incriminazione che è stato reso pubblico oggi quel reato è stato compiuto almeno trentuno volte, tanti quanti sono stati i "documenti riservati" recuperati dall'Fbi nel resort di Trump a Mar-a-Lago, in Florida. Tutti in violazione dell'Espionage Act, una legge del 1917 nata per contrastare le spie e tutti coloro che diffondono informazioni riservate che mettono a rischio la sicurezza degli Stati Uniti.
Tra i file con informazioni sensibili c'erano documenti riguardanti i programmi nucleari Usa; dossier su potenziali rappresaglie di Washington e dei suoi alleati davanti a attacchi militari e descrizioni dettagliate delle vulnerabilità degli Usa e dei suoi alleati. Documenti delicati che Trump aveva affastellato in luoghi incongrui. Alcuni fascicoli, racchiusi in scatole bianche da archivio, sono stati trovati nella White and Golden Ballroom, una delle sale scintillanti di Mar-a-Lago, dove si tenevano feste di matrimonio.
Trump ha sostenuto sempre di aver considerato i documenti "già declassificati", e in una controversa intervista a Fox News aveva addirittura spiegato di non aver seguito nessuna procedura, per il fatto che riteneva bastasse a un presidente "il solo pensarlo" il poter liberamente declassificare tutti i documenti. All'epoca della dichiarazione, anche il conduttore, un suo fedelissimo amico, Sean Hannity, era rimasto perplesso. Ma ora emerge qualcosa di più: Trump non solo era a conoscenza della segretezza dei documenti, ma in almeno un'occasione aveva ammesso di avere documenti segreti.
Nel luglio 2021, nel corso di un incontro al suo golf club in New Jersey, il Trump National Golf Club di Bedminster, con uno scrittore, un editore e due membri dello staff, il tycoon aveva mostrato ai suoi ospiti quello che era stato presentato come un "piano d'attacco" preparato dal Pentagono per lui e per un generale. Trump disse ai presenti che il piano era "altamente confidenziale" e "segreto". "Come presidente - aveva aggiunto - avrei potuto declassificarli" e "ora non posso, sapete, ma questo è ancora segreto". In un altro momento il tycoon aveva chiesto ai suoi legali "se non fosse possibile nascondere file" agli agenti Fbi e del dipartimento Giustizia e in un'altra occasione aveva mostrato una mappa "riservata" elaborata dal Pentagono.
Poco più di due mesi fa, il 30 marzo, secondo quanto si legge nell'atto di incriminazione, Trump ha ordinato al suo assistente personale, il veterano della Marina Waltine Nauta, anche lui incriminato, di "rimuovere scatole di documenti per nasconderli ai legali, l'Fbi e il Grand giuri'".
Proprio al Grand giuri' ha fatto cenno il procuratore speciale Smith nel suo intervento. "Questa incriminazione - ha spiegato - è stata votata da un grand giuri' di cittadini, il distretto sud della Florida. E invito tutti a leggerla per intero per comprendere lo scopo e la gravità dei crimini contestati".
Smith ha ricordato che le violazione alle leggi sulla sicurezza "mettono a rischio" il Paese, e annunciato che chiederà un "processo veloce" e "compatibile con il pubblico interesse e con diritti dell'accusato". Il super procuratore ha anche aggiunto che "l'imputato deve essere considerato innocente fino a che non saranno provate le colpe, oltre il ragionevole dubbio, in una corte".
Martedi' Trump si consegnerà alle autorità per la seconda volta in tre mesi, dopo l'incriminazione da parte della corte di Manhattan. Alle tre di pomeriggio è atteso alla corte federale della Florida, lo Stato dove si trova il suo resort, e dove, dal giorno che ha lasciato la Casa Bianca, Trump risiede.