AGI - Nozze dell'anno in Giordania, dove il principe ereditario, Hussein, primogenito di re Abdallah II e della regina Rania, si è sposato dinanzi a una folta rappresentanza di teste coronate del pianeta.
La sposa è un architetto di origine saudita, Rajwa Al-Saif, come lui 28enne. C'erano anche William e Kate, gli eredi al trono britannico. Al Palazzo Zahran di Amman, dove gli sposi si sono scambiati i voti, dinanzi alle famiglie e a 140 ospiti: tra gli altri, Guglielmo e Maxima d'Olanda, insieme alla loro primogenita Amalia; re Filippo del Belgio con l'erede Elizabeth; Federico e Mary di Danimarca, il principe Haakon di Norvegia e anche la First Lady degli Stati Uniti, Jill Biden.
Re Abdallah II ha designato suo figlio maggiore, Hussein bin Abdallah, come suo erede quando questi aveva 15 anni, dopo aver rimosso dalla successione al trono il fratellastro Hamza, figlio del defunto re Hussein e dell'americana Noor. Proprio quest'ultimo è stato accusato nell'aprile 2021 di aver voluto destabilizzare il regno, una crisi tumultuosa che ha scosso le fondamenta della monarchia hashemita; da allora Hamza è agli arresti domiciliari, ha chiesto perdono, ma ha annunciato ad aprile di aver "rinunciato al suo titolo di principe" dopo aver contestato il modo di governare delle attuali autorità, che lui accusa di essere corrotte.
Hussein ha ricevuto un'educazione occidentale ed è stato preparato per il futuro ruolo dal padre, che lo ha portato con se' in visite diplomatiche e incontri importanti. Il matrimonio rappresenta un passo cruciale per lui nel cammino verso la successione; gli consente di avvicinarsi al popolo e rafforzare i legami con i membri delle famiglie reali straniere, rafforzando cosi' la sua rete di relazioni.
Ma il matrimonio - seconda cerimonia nella dinastia hashemita nel giro di poche settimane, dopo il matrimonio ad aprile della principessa Iman - vuole anche rilanciare un'immagine di stabilità del Paese oltre a migliorare i rapporti con Riad, grazie all'origine saudita della nuova principessa ereditaria. Nata e cresciuta in Arabia Saudita, regno molto conservatore, Rajwa ha ricevuto anche un'educazione occidentale studiando architettura alla Syracuse University nello Stato di New York.
Abbastanza stabile rispetto ad alcuni Paesi vicini come Israele, Libano e Siria, la Giordania condivide un lungo confine con l'Arabia Saudita, il Paese che ha il massimo peso economico e politico della regione. Unico tra i Paesi dell'area a non 'galleggiare' nel petrolio e fortemente indebitato, il Paese deve anche affrontare un alto tasso di disoccupazione (23%, secondo la Banca Mondiale), e dipende fortemente dagli aiuti internazionali, l'Arabia Saudita appunto e gli altri ricchi Paesi del Golfo.
La sposa era in un abito molto occidentale, dalla scollatura asimmetrica, maniche lunghe e silhouette fasciante, firmato dallo stilista libanese, Elie Saab. Elegantissima come sempre la regina Rania, con un abito nero Dior a collo alto e maniche lunghe, un'intricata bordura di pizzo al collo, ai polsi e nella parte superiore della schiena. Bellissimo l'abito di Kate, in rosa antico e dello stesso stilista, il couturier libanese Elie Saab, che ha disegnato l'abito della sposa.