AGI - È "necessario" un vertice per la pace in Ucraina e il governo di Kiev è pronto a un summit che si tenga già a luglio ma la base deve essere "il piano in dieci punti" del presidente Volodymyr Zelensky. Parola di Andriy Yermak, capo dell'ufficio di presidenza ucraina, che ha pubblicato su Telegram una parte dell'intervista rilasciata all'agenzia di stampa russa Interfax.
"La posizione dell'Ucraina è chiara: il nostro piano è la base, ma siamo pronti ad ascoltare tutti quei Paesi che rispettano la nostra sovranità e integrità territoriale, siamo pronti ad accettare alcuni elementi di altre proposte", ha aggiunto Yermak, "ci si chiede dove e quando tenere il vertice di pace: naturalmente, vogliamo che si svolga il prima possibile, luglio sarebbe l'ideale".
Medvedev: "Negoziare impossibile finché c'è Zelensky"
"Finché al comando a Kiev rimane Volodymyr Zelensky, non sarà possibile alcun negoziato, è pero la convinzione dell'ex presidente russo, Dmitry Medvedev. "Finché c'è il regime di Kiev, c'è il pagliaccio Zelensky, i negoziati sono impossibili", ha detto il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione russa, parlando ai giornalisti nel corso della sua visita in Vietnam, secondo quanto riporta l'agenzia russa Tass.
L'apprezzamento di Mosca per l'iniziativa del Vaticano
Da Mosca arriva nondimeno una valutazione positiva dell'iniziativa di pace del Vaticano. "Prendiamo atto del sincero desiderio della Santa Sede di promuovere il processo di pace", ha riferito il ministero degli Esteri russo all'agenzia Ria Novosti, "allo stesso tempo, nessun passo pratico è stato preso dalla parte vaticana per organizzare il viaggio a Mosca".
Il ministero ha poi sottolineato che "qualsiasi sforzo in questa direzione avrà senso solo se si terrà conto della ben nota posizione di principio della Russia su possibili negoziati di pace". "Ricordiamo a questo proposito che, a differenza della Russia, che fin dall'inizio è pronta per un dialogo onesto e aperto sulla soluzione in Ucraina, il regime di Kiev rifiuta ancora categoricamente la possibilità stessa di negoziati con Mosca e si affida alla guerra", aggiunge Mosca.