AGI - I leader del G7 "continueranno il loro fermo impegno a fornire assistenza diplomatica, finanziaria, umanitaria e militare all'Ucraina e hanno riaffermato la loro determinazione a ripristinare la pace in Ucraina e sostenere l'ordine internazionale libero e aperto basato sullo stato di diritto". Il vertice di Hiroshima si conclude così, con la conferma del sostegno a Zelensky.
Si è tenuta domenica l'ultima sessione di lavoro dedicata alla pace e la stabilità e una breve cerimonia di chiusura. Ha partecipato il presidente ucraino. Il primo ministro giapponese Fumio Kishida, ha espresso "il suo sincero rispetto per il coraggio e la conservazione del popolo ucraino che ha resistito all'aggressione della Russia contro l'Ucraina e ha superato il rigido inverno".
I leader del G7 hanno visitato il Memoriale della Pace di Hiroshima. Presenti anche il presidente ucraino Zelensky, il primo ministro dell'India Narendra Modi, il presidente del Brasile Lula da Silva, i capi di Stato di Corea del Sud e Indonesia, Suk-yeol e Widodo, e il presidente delle Comore, Assoumani.
"Il nostro mondo è vasto, ma ci siamo dentro tutti insieme. E questa è la nostra causa comune: la pace. L'Ucraina ha proposto al mondo la sua formula di pace. Finché gli invasori russi rimarranno sulla nostra terra, nessuno siederà al tavolo dei negoziati con la Russia. Il colonizzatore deve uscire. E il mondo ha abbastanza potere per costringere la Russia a ristabilire la pace passo dopo passo", ha scritto il presidente ucraino Zelensky, intervenuto poi durante i lavori della giornata conclusiva del summit. "Abbiamo sviluppato la formula della pace in modo tale da garantire che ciascuno dei suoi punti sia sostenuto dalle risoluzioni delle Nazioni Unite. E in un modo in cui tutti nel mondo possono scegliere la traccia a cui possono contribuire. Dal Giappone ai Paesi Arabi, dall'Europa all'America Latina, troviamo il supporto per la nostra Formula. E continuiamo questo lavoro", ha sottolineato.
Zelensky ha parlato - tra gli altri - con il premier canadese Trudeau, il presidente francese Macron, il presidente indonesiano Widodo. "La presenza del presidente ucraino al vertice del G7 a Hiroshima è "un modo per costruire la pace", ha detto ai giornalisti Macron.
"Nessuno vuole la pace più degli stessi ucraini. Ma - ha sottolineato la presidente della Commissione europea, von der Leyen - una pace giusta, che non premia l'aggressore che ha invaso nel cuore della notte. Una pace giusta che punisca chi ha commesso crimini di guerra. Una pace giusta che rispetti i legittimi diritti dell'Ucraina, la sua sovranità e integrità territoriale. Una pace giusta coerente con i principi della Carta delle Nazioni Unite. Ecco perché l'Ucraina si sta difendendo. Ed è per questo che aiutiamo l'Ucraina a difendersi. Ed è per questo che sosteniamo gli sforzi del presidente Zelensky nella sua formula di pace".
Il ringraziamento a Giorgia Meloni
Il presidente ucraino Zelensky, intervenendo nella giornata conclusiva del vertice del G7 a Hiroshima, ha ringraziato i leader del G7 per il sostegno a Kiev. Zelensky ha ringraziato anche la premier Meloni: grazie per la forza del suo carattere che - ha sottolineato - da' forza a tutti noi. Ringrazio il governo italiano, il Parlamento e tutti gli italiani che sostengono la tutela del nostro popolo.
Il presidente ucraino si è rivolto anche al presidente americano Biden riconoscendolo di "aver dato significato al marchio globale di sicurezza per la democrazia! Grazie per la leadership, le armi e la decisione di addestrare i nostri piloti. Credo che le ali della nostra comune libertà saranno senza dubbio le più forti del mondo. Ringrazio entrambe le parti del Congresso, la sua squadra, signor Presidente, e tutti i cuori americani amanti della libertà".
Poi Zelensky ha ringraziato Scholz "per la sua forte volontà che cambia la storia a favore della democrazia, e per la difesa a lungo termine e il sostegno finanziario dell'Ucraina, che dà forza a tutta la nostra Europa libera. Ringrazio il vostro governo, ringrazio il Bundestag e tutto il popolo tedesco".
E Sunak per la sua energia "che ci dà capacità più visionarie e di vasta portata. Credo - ha aggiunto - che la tua leadership contribuirà a dare vera forza di legge quando, insieme ai nostri partner, creeremo il Tribunale sull'aggressione della Russia. Ringrazio i vostri colleghi ministri, il parlamento britannico e tutto il popolo britannico".
Inoltre a Macron: "Grazie, Emmanuel, signor Presidente, per aver protetto i valori della Repubblica e per il fatto che il sostegno francese all'Ucraina è una manifestazione di rispetto per la libertà delle nazioni, per l'uguaglianza nelle relazioni internazionali e per la fraternità tra le persone. Grazie Francia!".
Su Trudeau: "Grazie, Justin, caro Primo Ministro, per la tua capacità di essere il primo in molte questioni. È molto importante portare a risultati il nostro lavoro congiunto nello sminamento dell'Ucraina, salva davvero vite umane. Ringrazio l'intera classe politica e tutto il popolo del Canada che tiene cosi' tanto alla pace".
Infine rivolgendosi a von der Leyen e Michel: "Grazie, Charles, grazie, Ursula, per aver reso le istituzioni europee più che istituzioni. Una volta hanno detto che l'Unione Europea è una burocrazia. E dimostri che la nostra comunità non si basa sulla burocrazia, ma su valori comuni che ci danno una rotta forte!". L'ultimo riconoscimento al primo ministro giapponese: "Grazie, Fumio, caro Primo Ministro, per l'ovvia leadership del Giappone in Asia nella protezione del diritto internazionale, grazie per il supporto completo del tuo stato e del tuo popolo".