AGI - Si profila un ballottaggio tra il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, leader del partito della Giustizia e lo Sviluppo, e lo sfidante alla presidenza, Kemal Kilicdaroglu del partito kemalista Chp. Il presidente uscente, alla guida del governo di Ankara ininterrottamente da venti anni, non ha sfondato la soglia del 50%, dunque sarà necessario - per la prima volta nella storia del Paese - un secondo turno, in programma il 28 maggio.
Man mano che lo spoglio andava avanti il margine di vantaggio del presidente in carica è sceso gradualmente e costantemente fino ad arrivare sotto il 50%, mentre lo sfidante e leader dell'opposizione è invece al 45.28%. Erdogan era partito da un vantaggio del 56%,all'inizio dello spoglio un vantaggio enorme ed effimero, dovuto al fatto che i primi dati ad arrivare sono stati quelli di piccoli villaggi dell'Anatolia. Un margine poi assottigliatosi gradualmente con l'arrivo dei dati dai grandi centri.
Al momento gli ultimissimi seggi di cui si attendono i dati sono quelli delle grandi città. Intorno al 5% la percentuale dei consensi raccolti dall'outsider nella corsa alla presidenza Sinan Ogan.
Erdogan era partito da un vantaggio del 56%,all'inizio dello spoglio un vantaggio enorme ed effimero, dovuto al fatto che i primi dati ad arrivare sono stati quelli di piccoli villaggi dell'Anatolia. Un margine poi assottigliatosi gradualmente con l'arrivo dei dati dai grandi centri.
Al momento gli ultimissimi seggi di cui si attendono i dati sono quelli delle grandi città. Intorno al 5% la percentuale dei consensi raccolti dall'outsider nella corsa alla presidenza Sinan Ogan.