AGI - Chissà se è stata la magnificenza messa in scena il 6 maggio, con l'incoronazione di Carlo III, a mettere l'idea in testa alle autorità indiane: fatto è che il governo di Narendra Modi ha deciso di chiedere indietro alla Gran Bretagna migliaia di gioielli e reperti, a cominciare dal diamante Koh-i-Noor (che peraltro, il 6 maggio, non si è visto ed è rimasto ben custodito nei caveau della Torre di Londra). L'India reclama indietro dunque i suoi tesori, una resa dei conti che vuole essere una sorta di risarcimento delle azioni predatorie di tanti sotto l'impero coloniale britannico.
L'anticipazione - perché per ora si tratta solo di questo - è del The Telegraph, secondo il quale i funzionari di New Delhi si starebbero già preparando alla poderosa campagna diplomatica per ottenere il rimpatrio dei tesori: una campagna - scrive il quotidiano - che farà sembrare uno scherzo il braccio di ferro decennale tra Atene e Londra per la restituzione alla Grecia dei marmi di Elgin. Sarà mobilitato personale ministeriale e diplomatico indiano per garantire il rientro di migliaia di manufatti portati in Gran Bretagna durante i giorni dell'impero, a cominciare ovviamente dal diamante Koh-i-Noor.