AGI - Il Centro Pompidou, museo di arte moderna e contemporanea al centro di Parigi, rimarrà totalmente chiuso dal 2025 al 2030 per importanti lavori di ammodernamento e sicurezza. Lo ha annunciato il ministro della Cultura francese, Rima Abdul Malak, precisando che si tratta di un progetto da 262 milioni di euro che consisterà in un'operazione di rinnovamento, di rimozione dell'amianto dalla facciata, di messa in sicurezza da incendi, di ottimizzazione energetica e di miglior accesso all'edificio per persone con disabilità.
Dalla sua apertura, nel 1977, il museo che si trova nel quartiere centrale di Les Halles ha ricevuto 300 milioni di visitatori. I lavori erano stati già annunciati nel 2021 dall'allora ministro della Cultura, Roselyne Bachelot, e si sarebbero dovuti svolgere dal 2023 al 2027. La chiusura progressiva del Centro Pompidou e il trasloco delle opere cominceranno a partire dall'autunno 2024.
Dalla sua inaugurazione, il museo nazionale di arte moderna non era mai stato rinnovato. I lavori sono diventati essenziali a causa della corrosione e dell'usura che affliggono l'enorme edificio, che ospita in particolare importantissime collezioni di arte moderna e contemporanea, vasti spazi espositivi e una biblioteca molto ampia. Consentiranno di "sostenerne la sopravvivenza", ha insistito il ministro.
Alla riapertura gli spazi museali manterranno la stessa collocazione, ma l'allestimento sarà ridisegnato in una "prospettiva multidisciplinare". Sono previsti nuovi spazi per i giovani e l'ampliamento della biblioteca. La versione rinnovata del museo vuole essere in grado di reggere la concorrenza con la Bourse du commerce e il suo nuovissimo edificio e con la Louis Vuitton Foundation e il suo imponente ambiente moderno.
La chiusura totale giunge in piena ripresa delle visite, dopo diversi anni di crisi sanitaria legata al Covid-19. In questo contesto, sarà rafforzato il sostegno al Centre Pompidou-Metz e nel 2026 a Massy dovrebbe essere aperto il centro Ile-de-France per la conservazione e la creazione.