AGI - Otto persone sono state uccise e altre 13 ferite in una sparatoria in Serbia. L'attentatore ha aperto il fuoco con un'arma automatica su un gruppo di persone da un veicolo ed è scappato, riportano i media locali. È successo nella città di Mladenovac, a circa 60 chilometri da Belgrado.
La polizia serba ha arrestato l'attentatore di 21 anni. Lo annuncia ufficialmente il ministero degli Interni. Secondo la breve dichiarazione, l'uomo, con le iniziali U.B., nato nel 2002, è stato arrestato nei pressi della città di Kragujevac, a circa 140 chilometri dalla capitale.
La polizia sta continuando a lavorare per stabilire i fatti e le circostanze dell'accaduto. I media locali hanno riferito che l'aggressore ha sparato con armi automatiche.
Secondo la televisione pubblica serba RTS, circa 600 poliziotti delle unità speciali hanno partecipato alla caccia all'uomo per catturare l'aggressore. Il ministro degli Interni Bratislav Gasic ha definito il crimine un "atto terroristico".
L'attacco arriva solo due giorni dopo la sparatoria in una scuola di Belgrado, quando un ragazzo di 13 anni ha ucciso nove persone e ne ha ferite altre sette.
Secondo notizie non ufficiali, l'aggressore èsceso da un'auto in cui viaggiava da solo e ha iniziato a sparare. Secondo i media serbi, si tratta del figlio di un ufficiale dell'esercito. Tra i morti c'e' un poliziotto, che in quel momento era fuori servizio, e sua sorella.
I feriti sono stati curati in diversi ospedali di Smederevo e Belgrado. Due di loro, di 21 e 23 anni, sono stati sottoposti a un intervento chirurgico e sono in pericolo di vita.
Borrell: "Tragedia scioccante"
"Un'altra sparatoria di massa in Serbia con persone innocenti uccise. Questa è una tragedia scioccante e terribile: sentiamo il dolore e siamo al fianco del popolo serbo in questi momenti difficili". Lo scrive in un tweet l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell.