AGI - Match Group, la casa madre dell'app di incontri 'Tinder', ha annunciato che lascerà il mercato russo entro il prossimo 30 giugno, facendo riferimento alla volontà di "difendere i diritti umani".
Quello di Tinder è l'ultimo caso: nelle settimane successive all'invasione dell'Ucraina da parte di Vladimir Putin, numerose aziende, per lo più occidentali - come McDonald's, Coca-Cola, Starbucks e Heineken - hanno annunciato la sospensione delle attività in Russia o il ritiro totale dal Paese.
L'azionista di Match, Friends Fiduciary Corp, ha dichiarato a Reuters che la presenza attiva della società in Russia "non è una bella cosa".
"Non è una buona impressione per un marchio affidabile continuare a operare in una nazione in cui il capo di Stato è stato incriminato dalla Corte penale internazionale", ha detto il direttore esecutivo Jeff Perkins.