AGI - Dalla lettera di Oprah Winfrey a quella di Kim Jong-Un, l'annunciato libro di Donald Trump esce martedì 25 aprile, con i documenti della sua privata corrispondenza con leader politici, membri reali, star dello spettacolo e big dell'economia, in un periodo che parte da prima del suo ingresso alla Casa Bianca. Il titolo non lascia spazi a fantasie, "Letters to Trump", lettere a Trump, ma poteva chiamarsi "La vendetta".
Ogni estratto include una foto dell'autore della sdolcinata lettera e, naturalmente, un commento dell'ex Commander in Chief. In una, la star della tv Winfrey aveva scritto "peccato non correre insieme" per la Casa Bianca, in risposta a un passaggio di un libro di Trump nel 2000, in cui il tycoon aveva dichiarato che, se si fosse candidato a presidente, avrebbe scelto lei come sua vice. "Gli americani - aveva risposto Trump - rispettano e ammirano Oprah per la sua intelligenza e sensibilità".
In realtà, con il passare degli anni questo feeling tra i due personaggi è evaporato. Winfrey ha appoggiato prima Barack Obama e poi Joe Biden nella corsa alla Casa Bianca. Quando ha saputo che la sua lettera era tra quelle finite nel libro, ha commentato: "Lo pensavo 23 anni fa, ma non ora. No, non credo proprio che sarebbero una bella squadra insieme".
Tra i documenti pubblicati c'è anche una lettera del leader nordcoreano Kim Jong Un, insieme a quelle, tra le altre, di Richard Nixon, Ronald Reagan, Bill Clinton, la principessa Diana, Hillary Clinton, Ted Kennedy, Mario Cuomo, Jay Leno e Liza Minnelli.
Molti di questi, si è lamentato Trump, gli hanno voltato le spalle e lui vuole mostrare agli americani quello che dicevano di lui. C'era un tempo, ha aggiunto, che lo adoravano. I famigliari di Lady Diana hanno negato questa ricostruzione, dicendo invece che la ex moglie del principe Carlo non lo aveva mai sopportato. Il libro servirà, forse, a fare chiarezza.