AGI - Il Comando del Teatro delle Operazioni orientali dell'esercito cinese ha condannato il passaggio del cacciatorpediniere statunitense Arleigh Burke USS Milius attraverso lo Stretto di Taiwan e ha assicurato di aver organizzato le "truppe per seguire e vigilare" sulla nave da guerra americana. "Le truppe del Comando del Teatro delle Operazioni orientale sono pienamente preparate a salvaguardare fermamente la sovranità nazionale, la sicurezza e la pace e la stabilità regionali" ha fatto sapere il portavoce dell'esercito, colonnello Shi Yi. La nota è stata pubblicata sull'account ufficiale del Comando dell'esercito sul social network WeChat.
Il cacciatorpediniere missilistico Uss Milius ha attraversato lo Stretto di Taiwan in un'operazione di "libertà di navigazione", aveva reso noto poche ore fa la Marina militare statunitense.
La mossa arriva pochi giorni dopo che la Cina ha organizzato massicce esercitazioni di guerra intorno all'isola. La nave da guerra "ha condotto una manovra di routine nello Stretto di Taiwan", ha dichiarato la 7a flotta della Marina, in un comunicato, "attraverso acque in cui si applicano le libertà di navigazione e sorvolo in alto mare in conformità con il diritto internazionale".
La nave Usa ha navigato la scorsa settimana nelle acque vicino alle Isole Spratly, un arcipelago nel Mar Cinese Meridionale, che Pechino contende con Filippine, Taiwan, Malaysia, Vietnam e Brunei. Allora l'esercito cinese ha condannato il transito del cacciatorpediniere, definendolo "ingresso illegale e senza l'approvazione del governo" della Cina. La presenza del cacciatorpediniere statunitense nell'area coincide con un momento di inasprimento delle tensioni tra Cina e Stati Uniti a causa dell'incontro in California tenutosi il 5 aprile dal presidente taiwanese, Tsai Ing-wen, e il presidente degli Stati Uniti Camera dei rappresentanti degli Stati, Kevin McCarthy.