AGI - La Cina minaccia "risolute contromisure" in vista del previsto incontro a Los Angeles, il mese prossimo, tra lo speaker della Camera dei Rappresentanti Usa, Kevin McCarthy e la presidente di Taiwan, Tsai Ing-wen, la quale ha assicurato che non cederà a pressioni esterne.
Il duro avvertimento giunge dalla portavoce dell'Ufficio per gli Affari di Taiwan del Consiglio di Stato, il governo cinese, Zhu Fenglian, nel giorno della partenza di Tsai per il lungo tour americano che la porterà in Guatemala e Belize, due alleati diplomatici di Taipei in America Centrale, con scali a New York e Los Angeles. "Il cosiddetto transito è essenzialmente un atto provocatorio per affidarsi agli Stati Uniti per cercare l'indipendenza", ha dichiarato la portavoce.
"Violato il principio dell'unica Cina"
Nel caso di un incontro con lo speaker della Camera dei Rappresentanti, ha aggiunto, "sarà un'altra provocazione che viola gravemente il principio dell'unica Cina, danneggia la sovranità e l'integrità territoriale della Cina e la pace e la stabilità nello Stretto di Taiwan. Ci opponiamo fermamente a questo e prenderemo risolute contromisure".
Secondo il programma diffuso dai media di Taiwan, durante lo scalo a New York, Tsai riceverà il Global Leadership Award dal think-tank conservatore Hudson Institute, e terrà un discorso, nella giornata di domani. Poi, la presidente di Taiwan ripartirà per i due Paesi centro-americani. L'arrivo a Los Angeles, per il secondo scalo in territorio statunitense, è previsto per la tarda mattinata (ora di Taiwan) del 5 aprile. L'attesa è per il previsto incontro con McCarthy: a Los Angeles è previsto anche un discorso alla Reagan Presidential Library, prima del ritorno a Taipei, previsto per il 7 aprile prossimo.
Tsai: "La pressione esterna non ci ostacolerà"
Tsai ha assicurato che l'isola difenderà i valori della libertà e della democrazia e che non cederà a pressioni esterne in un discorso pronunciato all'aeroporto Taoyuan, vicino a Taipei, prima di partire per il lungo tour.
"Taiwan difenderà fermamente i valori di libertà e democrazia e continuerà a essere una forza per il bene della comunità internazionale", ha detto la presidente di Taiwan, citata dai media dell'isola. "In quanto forza chiave nell'economia globale", ha aggiunto, Taiwan "continuerà a perseguire la prosperità e lo sviluppo comuni del Paese e lavorerà con alleati e Paesi che la pensano allo stesso modo".
Inoltre, "la determinazione di Taiwan a diventare globale diventerà sempre più forte" e "la pressione esterna non ostacolerà la determinazione alla globalizzazione di Taiwan", ha proseguito Tsai in un implicito, ma chiaro, riferimento alle pressioni della Cina sull'isola, su cui Pechino rivendica la sovranità. Allo stesso tempo, ha concluso la presidente di Taiwan, "siamo calmi e fiduciosi in noi stessi e non ci arrenderemo, né provocheremo".