AGI - La storia della famiglia reale britannica, ancorata nel Regno Unito, è legata a doppio filo alla Germania, scelta oggi come meta della prima visita di Stato all'estero di Re Carlo III. Del resto, in un suo lontano discorso al Bundestag da principe di Galles, lo stesso Carlo - che parla bene la lingua di Goethe - aveva evidenziato le radici tedesche dei Windsor, evocando in particolare il ricordo del suo trisnonno Alberto di Sassonia-Coburgo-Ghota, marito tedesco della regina Vittoria.
"Carlo non ha mai rinnegato la sua origine tedesca, anche se non è una cosa molto popolare per molti inglesi", ha riferito un suo lontano cugino, il principe Edouard di Anhalt. In realtà il collegamento tra i due Paesi è ancora precedente: Giorgio Ludovico di Hannover è stato il primo tedesco a essere incoronato Re in Gran Bretagna, Giorgio I, nel 1714, esponente appunto della famiglia Hannover, nel Nord della Germania.
Non parlava nemmeno inglese e dovette la sua accessione al trono solo alla sua religione, poiché i cattolici erano stati esclusi dalla successione. Giorgio I era il parente protestante più vicino alla defunta regina Anna, quindi divenne re di Gran Bretagna. Nel 1840, la regina Vittoria - discendente di Giorgio I - sposò Alberto, membro di una famiglia della piccola nobiltà situata a Nord-Est della Baviera.
Settantasette anni dopo, in piena Prima guerra mondiale e con un'opinione pubblica sempre più anti-germanica per la responsabilità del conflitto, il nipote, George V rinnegò un cognome dalle forti assonanze tedesche poiché veniva guardato con sospetto proprio per questa sua discendenza, diventata una pesante eredità. Desideroso di tagliare i ponti con la Germania, prese allora il nome di un celebre castello, una residenza reale nei pressi di Londra, segnando l'atto di nascita della casa Windsor.
Vittoria - soprannominata la "nonna dell'Europa" - diede alla luce ben 9 figli, diventati poi genitori di una numerosa prole, e facendo sposare la sua discendenza con membri della nobiltà di tutto il continente, la regina britannica allacciò legami di parentela in tutta Europa. Al marito Alberto di Sassonia-Coburgo-Ghota, poi Windsor, è stata attribuita la tradizione degli alberi di Natale, diventata molto popolare sull'isola, oltre ad aver avuto il merito di contribuire alla fama del Paese in occasione con l'Expo universale del 1851.
La regina Elisabetta II e il principe Filippo - genitori di Carlo III - erano entrambi imparentati con la regina Vittoria. La stessa Elisabetta II - deceduta lo scorso settembre - è stata raggiunta negativamente da quel legame speciale che univa la sua famiglia alla Germania, solo che questa volta c'era di mezzo Hitler. Il principe Filippo aveva anche lui legami molto stretti con la Germania, dove svolse parte degli studi, in quanto discendente della casa tedesca e danese Schleswig-Holstein-Sonderburg - Glucksburg.
A fare scalpore, nel 2015, è stata una foto pubblicata dal tabloid 'The Sun' che ritraeva Elisabetta II ancora giovane, tra 6 e 7 anni, mentre sembrava allenarsi a fare il saluto hitleriano assieme alla madre e alla sorella. Per la stampa d'Oltremanica questa immagine, tratta da un filmato di una ventina di secondi girato nel 1933-34 nel castello scozzese di Balmoral, rappresentava "un'anticipazione affascinante dei pregiudizi storti di Edoardo VIII", zio di Elisabetta II, i cui legami con i nazisti sono sempre stati controversi.
Edoardo incontrò Hitler in Germania nel 1937, un anno dopo la sua abdicazione per sposare un'americana divorziata, Wallis Simpson. Dopo gli orrori della Seconda guerra mondiale, Elisabetta II si impegnò molto in prima persona a favore della riconciliazione tedesca-britannica, in particolare in occasione della sua visita del 1965, passata alla storia, in una Berlino allora divisa dal Muro.