AGI - Il presidente cinese Xi Jinping è arrivato al Cremlino dove oggi sono in programma i colloqui ufficiali col presidente russo Vladimir Putin, in formato ristretto e allargato. Lo riferisce Ria Novosti. Per la parte russa, ai colloqui partecipano, tra gli altri: il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa Dmitri Medvedev, il ministro degli Esteri Serghei Lavrov, la governatrice della banca centrale Elvira Nabiullina. È prevista la firma di documenti congiunti e dichiarazioni alla stampa dei due leader.
Dopo la cerimonia ufficiale di accoglienza dell'ospite, nella Sala Georghievsky del Gran Palazzo del Cremlino, sono iniziati i colloqui in formato ristretto tra Putin e Xi. All'inizio di questo secondo round di colloqui - dopo quello informale di ieri - i due leader non hanno fatto dichiarazioni. Ieri, Putin e Xi avevano parlato in formato tete-a'-tete per quattro ore e mezzo.
"Partner strategici"
Nel suo secondo giorno a Mosca, Xi ha invitato il presidente russo a visitare la Cina nel corso di quest'anno, in occasione del terzo Belt and Road Forum, dedicato ai dieci anni dell'iniziativa di sviluppo infratrutturale lanciata da lui stesso nel 2013, e ha sottolineato l'importanza di rafforzare i legami intergovernativi tra Cina e Russia. Xi ha incontrato oggi il primo ministro russo, Mikhail Mishustin, all'indomani del primo incontro con il presidente russo: colloqui "molto seri" con "un approfondito scambio di opinioni", li ha definiti il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, durante i quali Putin si è detto pronto a discutere la proposta cinese per una soluzione politica della guerra in Ucraina. La visita in Russia, ha detto Xi a Mishustin, citato dai media di Mosca, risponde a una "logica storica", e i due Paesi sono "partner strategici".
Xi ha esteso l'invito a visitare la Cina anche a Mishustin, che ha accettato, e ha chiesto di intensificare il lavoro dei meccanismi intergovernativi dei due Paesi, proposta anche questa accolta dal premier russo, che si è dichiarato favorevole a stabilire un "lavoro costruttivo" con il nuovo premier cinese, Li Qiang. La Russia, ha detto Mishustin, "è seriamente interessata a rafforzare ulteriormente il partenariato globale con la Cina", che nel 2023, ha aggiunto, puntano a portare l'interscambio a quota 200 miliardi di dollari.
Le critiche degli Stati Uniti
La visita di Xi giunge mentre a Kiev si sta dirigendo il primo ministro giapponese, Fumio Kishida, ultimo leader dei Paesi del G7 a visitare l'Ucraina. La missione del presidente cinese a Mosca ha suscitato critiche dagli Stati Uniti, che hanno fatto sapere di respingere l'idea di una proposta di cessate il fuoco derivante dal summit di Mosca, che per Washington servirebbe a ratificare le conquiste russe in territorio ucraino e a congelare la guerra alla condizioni volute da Mosca.
Per il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, la visita di Xi a Mosca fornisce una "copertura diplomatica" alla Russia per continuare a perpetrare i crimini di guerra e lascia intendere che la Cina non ritenga Putin responsabile dei crimini commessi in Ucraina.
La replica di Pechino
Alle critiche degli Stati Uniti, ha risposto oggi, da Pechino, il portavoce del ministero degli Esteri, Wang Wenbin, ribadendo che la Cina non ha mai fornito armi ad alcuna parte in conflitto nella guerra in Ucraina, e ammonendo gli Usa a non puntare il dito contro la Cina. Gli Stati Uniti, ha detto il portavoce, dovrebbero considerare "oggettivamente gli sforzi della Cina e della comunità internazionale per promuovere la pace e i colloqui, invece di aggrapparsi alla mentalità da Guerra Fredda e spingere per l'escalation del conflitto".
Nessuna indicazione è emersa, invece, da Pechino su un possibile, e molto atteso, colloquio tra Xi e il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, dopo la visita a Mosca del presidente cinese. La Cina ha sempre mantenuto una posizione "obiettiva ed equa" rispetto al conflitto, ha detto Wang, che e' rimasto sul vago, limitandosi ad affermare che Pechino "mantiene la comunicazione con tutte le parti".
Gazprom: consegne giornaliere record di gas alla Cina
Gazprom ha annunciato consegne giornaliere record di gas a Pechino attraverso il gasdotto 'Power of Siberia' che attraversa l'Estremo Oriente russo verso il nord-est della Cina. Il tutto mentre è in corso la visita del presidente cinese Xi Jinping in Russia. Ieri "Gazprom ha consegnato i volumi richiesti e ha stabilito un nuovo record storico per le forniture giornaliere di gas alla Cina", ha dichiarato Gazprom in una nota. Interrogata da Afp sulla cifra precisa della consegna, la società russa ha risposto di "non fornire ulteriori informazioni".
Kiev: armi dalla Cina alla Russia? Non ci risulta
Kiev non ha informazioni sul fatto che la Russia stia ricevendo armi dalla Cina. Lo ha detto Andriy Yusov, portavoce della direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino, citato dal Guardian. "Non si parla ancora di armi dalla Cina per la Russia, tali fatti non sono stati registrati. Al momento non disponiamo di tali dati", ha affermato Yusov.
Cina: mai fornite armi, basta accuse dagli Usa
La Cina ribadisce di non avere mai fornito armi alle parti in conflitto in Ucraina e ammonisce gli Stati Uniti di non accusarla. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin, in risposta alle critiche formulate ieri dal segretario di Stato Usa, Antony Blinken, alla Cina, in seguito alla visita di Xi Jinping a Mosca, per incontrare il presidente russo, Vladimir Putin.
"La Cina non è la creatrice, nè una parte della crisi in Ucraina, né ha fornito armi ad alcuna delle parti in conflitto", ha detto il portavoce. "Gli Stati Uniti non sono qualificati per puntare il dito contro la Cina, figuriamoci incolpare la Cina", ha aggiunto. Gli Stati Uniti, ha concluso Wang, "dovrebbero considerare oggettivamente gli sforzi della Cina e della comunità internazionale per promuovere la pace e i colloqui, invece di aggrapparsi alla mentalità da Guerra Fredda e spingere per l'escalation del conflitto".
Pechino: in Ucraina manteniamo la comunicazione con tutte le parti
La Cina dichiara di mantenere la comunicazione con tutte le parti sulla guerra in Ucraina. In risposta a una serie di domande sul conflitto, il portavoce del ministero degli Esteri, Wang Wenbin, ha sottolineato che la Cina "continuerà a mantenere una posizione obiettiva ed equa e collaborerà con la comunità internazionale per svolgere un ruolo costruttivo nella soluzione politica della crisi ucraina". La Cina ha una posizione "sempre chiara" sulla crisi ucraina, e "mantiene la comunicazione con tutte le parti", ha aggiunto il portavoce, senza citare direttamente un possibile colloquio tra il presidente cinese, Xi Jinping, e il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che sarebbe il primo dall'inizio del conflitto.
Xi: Cina e Russia grandi potenze e partner strategici
Russia e Cina sono due "grandi potenze vicine" e "partner strategici" e Pechino continuerà a dare "priorità" alle relazioni bilaterali con Mosca. Lo ha detto il presidente cinese Xi Jinping nel corso del suo colloquio a Mosca con il premier russo, Mikhail Mishustin, secondo quanto riportano le agenzie russe.
Pechino: Kishida aiuti a raffreddare e non a infiammare
La Cina esprime la speranza che il viaggio del premier giapponese Fumio Kishida a Kiev serva a "raffreddare la situazione" e "non al contrario". Lo ha detto il portavoce degli Esteri cinese, Wang Wenbin, aggiungendo che la comunità internazionale deve "mantenersi nella direzione giusta per la ricerca della pace" e deve "promuovere dialoghi che creino le condizioni necessarie per una soluzione politica alla crisi in Ucraina".
Xi: il premier Qiang darà priorità al partenariato con la Russia
In visita a Mosca da ieri, il presidente cinese, Xi Jinping, ha affermato che il nuovo premier del Consiglio di Stato cinese, Li Qiang, darà priorità allo sviluppo del partenariato con la Russia. "Il premier del Consiglio di Stato, Li Qiang, continuerà a dare la priorità al partenariato strategico a tutto tondo tra Cina e Russia. Darà anche priorità alla creazione di stretti contatti di lavoro con voi", ha affermato Xi in un incontro con il primo ministro russo Mikhail Mishustin. Xi ha anche chiesto di continuare la tradizione degli incontri regolari tra i capi di governo dei due Paesi.